Genova. “Presidente portaci a Marassi”. Primavera 2011, clima teso, pesante, non solo a causa del caldo. Sono i giorni dei playoff di serie C1 (da alcuni anni Lega Pro Prima divisione) e dalla curva della Juve Stabia si alza quel grido, insieme speranza e scaramanzia. E poi, proprio in quegli attimi decisivi, si realizza l’impresa, mentre ad alcune centinaia di chilometri di distanza, sotto la Lanterna, sponda blucerciata, accade l’impensabile.
Stasera lo scontro, Sampdoria-Juve Stabia. Mentre le “Vespe” si preparano a sbarcare a Genova, nella Castellammare calcistica sale l’entusiasmo: i biglietti per la partita sono andati esauriti in pochi minuti, dalla Campania sono partiti almeno sei pullman, cinque da Torino e per chi non viaggia è pronto un maxischermo.
Alcuni tifosi, alla disperata ricerca dei tagliandi, li hanno cercati in tutta la regione. Non si tratta però solo di ebbrezza da grande occasione e basta la classifica a confermarlo: 24 punti per i campani, 25 per la Samp. Il tecnico ospite Piero Braglia, prima assoluta anche per lui, deciderà quindi per il consueto 4-4-2 con poche novità (rientra Erpen a centrocampo, davanti la collaudata coppia Danilevicius e Sau) e tanta voglia di giocarsela ad armi pari. Per Iachini una vittoria sarebbe un ricostituente importantissimo, per la Juve Stabia un pareggio farebbe tanto morale, ma un successo permetterebbe addirittura il sorpasso.
C’è chi prevede un ennesimo pareggio per la Samp, ma attenzione agli ospiti: hanno segnato tanto quanto i blucerchiati, ma incassato di più, collezionando più vittorie (8 contro 5) e meno pareggi (4 a fronte di 10, record europeo). Insomma, la Sampdoria stavolta si troverà ad affrontare un avversario senza mezze misure, che va al massimo sulle ali dell’entusiasmo e vuole provare la vertigine della zona medio-alta della classifica. Le vespe proveranno a pungere, sarà capace la Samp di tirar fuori l’insetticida?