Genova. Rosario Monteleone ancora al centro della scena politica regionale. Da quando il Partito Democratico decise di escluderlo dalle liste, più che farsi da parte ha raddoppiato i suoi sforzi facendo diventare la Liguria un vero e proprio laboratorio politico.
Il primo passo fu l’alleanza della sua Udc con il Partito Democratico, in queste settimane ha fatto invece paventare primo una possibile alleanza tra moderati per il comune, poi un’apertura a Musso (e in parte a Fli).
Oggi l’incontro con il Presidente della Regione Claudio Montaldo. Anche l’ipotesi, per ora remota, di un mini rimpasto della giunta regionale ligure potrebbe essere stata al centro di questo colloquio, in cui ha partecipato anche il consigliere e segretario del Pd, Lorenzo Basso.
I tre artefici dell’alleanza del centrosinistra con l’Udc in Regione hanno parlato tra loro per molti minuti in aula in una pausa dei lavori del Consiglio regionale. Al termine, nessun commento. Ma, sempre durante la pausa, il consigliere Armando Ezio Capurro (Lista Burlando) ha confermato che martedì presenterà l’annunciato emendamento al Bilancio per chiedere il taglio di sei assessori esterni e risparmiare così, afferma, due milioni.
Maruska Piredda (Idv), come il resto del suo gruppo, è pronta a votarlo, così come tutto il centrodestra e parte della Sinistra: “ma la proposta serve solo per risparmiare risorse, non per dare il via a qualche gioco di poltrone – ha affermato la consigliere -. Non è un attacco personale agli attuali assessori esterni”. “La decisione finale naturalmente spetta al presidente Burlando – ha aggiunto Piredda -. Sarà lui a decidere se intervenire e togliere tutti o una parte degli assessori esterni. Può decidere di ridistribuire le deleghe oppure nominare nuovi assessori scegliendoli tra i consiglieri. Ma ripeto, non è intenzione dell’Idv, che ha tra l’altro un assessore esterno in carica, fare giochi di poltrone.