Genova. Una delle più preziose raccolte d’arte mai esistite a Genova. La possedeva la potentissima famiglia Spinola e la svela l’inventario dei loro beni, antico di tre secoli, scaturito nel 1727 dalla morte nel madrileno palazzo reale di Aranjez di Francesco Maria Spinola, terzo duca di San Pietro in Galatina e Grande di Spagna.
Questi documenti, ritrovati negli straordinari e vastissimi ‘giacimenti’ dell’Archivio di Stato di Genova e finora inediti, sono il ‘cuore pulsante’ del volume “Palazzo Doria Spinola – architettura earredi di una dimora aristocratica genovese” promosso dalla Provincia di Genova che lo presenterà giovedì 15 dicembre alle 11.30 con una conferenza stampa nella sala degli Arazzi (Palazzo Doria Spinola, largo Eros Lanfranco 1) alla quale interverranno con il presidente Alessandro Repetto e l’assessora Anna Dagnino, il vicedirettore del Museo del Prado a Madrid, Gabriele Finaldi e il curatore del volume, Roberto Santamaria, edito da Le Mani.