Politica

Pinotti verso le primarie: “Il momento più difficile? Le vittime dell’alluvione”

pinotti

Genova. Un lungo cammino effettuato per tutti i municipi che compongono Genova: dal centro civico Buranello al Municipio Ponente in Piazza Gaggero a Voltri, e poi ancora Sestri, Corso Italia, Bolzaneto. Mancano i due municipi della Val Bisagno interessati dalla alluvione: “Ho deciso di non fare gli incontri lì, ma ho preferito andare più spesso, cercare di capire come quella zona si stesse risollevando”.

Diversi sono i problemi che ha rilevato la candidata alle primarie Roberta Pinotti, che proprio oggi ha consegnato le firme utili per partecipare alla competizione. “Non sono stati pochi quelli che hanno puntato l’indice sulle sale gioco, ben ha fatto l’assessore Vassallo a porre un freno, ma adesso bisogna intervenire anche su quelle già esistenti e non solo su quelle che potrebbero nascere”.

Ha poi affrontato due temi che già aveva anticipato in un’intervista a Genova24 in luglio: da una parte l’appoggio alla gronda (raccontando anche un aneddoto riferito ad alcuni partecipanti ai suoi incontri totalmente contrari a questa opera, con Pinotti che ha loro suggerito: “Allora non mi voti, perché io sono favorevole”), poi la manutenzione. Insomma, seguire il corso delle opere più importanti, ma migliorare la pulizia e attuare quotidianamente quei piccoli interventi che migliorano la vita dei cittadini.

Altro tema affrontata è quello della sicurezza: “Io non voglio coinvolgere persone che hanno visibilità ma che non conoscono bene il territorio, non mi interessa il nome di grido. La sicurezza è un tema importante, è possibile anche sia proprio io a prendermi la delega”.

Uno sguardo poi anche alla competizione che dovrà affrontare: “Alle primarie non devono partecipare solo gli iscritti, ma tutti quelli che sì riconoscono nel centrosinistra”. Sulla partecipazione dei cittadini ha insistito molto, tanto da accogliere positivamente l’iniziativa di Claudio Burlando di aprire alle telecamere le riunioni di maggioranza, per comprendere cosa la politica discuta. “Oltre a un maggior utilizzo della rete per avere un rapporto costante con i cittadini”.

Se le primarie sono un momento di contesa in cui ci si fronteggia all’interno della coalizione, dopo ci sarà da affrontare l’avversario che sta dall’altra parte della barricata: “Le primarie permettono di trovarsi a quel punto ancora più coesi, e lì – dice Pinotti sicura, ma con un sorriso sulle labbra – spero gli altri ad aiutare me”.

Certo, se questo percorso dovesse concludersi con l’elezione, il problema potrebbe arrivare anche all’interno della coalizione. L’esempio di Idv e Regione in questo momento è calzante: “Non entro nella discussione della crisi regionale, io invece intendo dialogare con tutti quelli che vogliono essere alleati, bisogna discutere prima”.

Pinotti ha ripreso anche i temi legati all’alluvione: “In molti mi hanno chiesto come potevo prendermi una responsabilità così importante come quella di guidare una città come Genova, io sono decisa ma in realtà ho molto sofferto per le vittime dell’alluvione, essere sindaco in un momento simile deve essere davvero difficile, io non so se riuscirei a dormire la notte. Ho ritenuto uno sciacallaggio inutile quello che è stato compiuto nei confronti di Marta Vincenzi”.

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