Genova. Sostituzione di persona, violenza privata, violenza sessuale e detenzione e diffusione di materiale pedopornografico: un uomo di 30 anni è stato condannato con rito abbreviato a quattro anni e otto mesi di reclusione, per aver contattato in chat, fingendo di avere 16 anni, un centinaio di ragazzine, tra i 12 e i 15 anni, in una località dell’estremo ponente ligure.
Secondo le ricostruzioni dell’accusa una di queste avrebbe subito molestie sessuali, mentre altre due sarebbero state indotte, sotto minaccia, a mandargli la loro foto a seno nudo. Il trentenne detenuto nel carcere di Marassi, è stato arrestato nel giugno scorso, mentre i fatti contestati sarebbero iniziati nell’estate del 2010.
Il processo si è svolto a Genova, davanti al gup Silvia Carpanini perché il reato di pedopornografia è di competenza dell’ufficio giudiziario distrettuale.