Modesta ripresa delle vendite al dettaglio ad ottobre 2011, ma notevole calo rispetto allo stesso mese del 2010. Sono questi i dati diffusi dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica. L’indice delle vendite al dettaglio ha dato segni di risveglio, segnando un aumento congiunturale dello 0,1%, dopo cinque mesi di variazioni negative. Nella media del trimestre agosto-ottobre 2011, però, l’indice è diminuito dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti.
Andando a vedere nel dettaglio, si registra un aumento dello 0,7% delle vendite di alimentari, mentre il resto diminuisce dello 0,1%. Ancora più marcata la differenza tra generi di consumo se ci si riferisce al 2010: gli alimentari venduti segnano un incremento dell’1,5%, il resto cala del 2,5%. Emerge anche che la grande distribuzione risente meno della crisi rispetto ai piccoli punti vendita (-2,2%).
Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, l’aumento più sostenuto si registra per i discount(+2,9%), mentre le vendite degli ipermercati diminuiscono dell’1,3%. Le variazioni negative di maggiore entità riguardano i gruppi Supporti magnetici, strumenti musicali (-9,3%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-6,6%). I gruppi che mostrano le flessioni più contenute sono invece Utensileria per la casa e ferramenta (-0,1%) seguita da Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-0,2%).