Ospedale di Santa Margherita, Montaldo: “Vendere l’immobile serve a non creare nuove tasse”

claudio montaldo

Genova. “L’ex ospedale di Santa Margherita Ligure deve essere cartolarizzato insieme agli altri beni delle ASL non più utilizzati a scopo sanitario. Si tratta di una tappa resa indispensabile dal mutato panorama politico regionale e nazionale per evitare le tasse ai redditi al di sotto dei 30.000 euro annui”. Lo ha ribadito l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo quest’oggi, a margine del consiglio, rispondendo alle richieste dei comitati di Santa Margherita che si oppongono all’alienazione del bene e alla sua riconversione, chiedendo il mantenimento del vincolo socio-sanitario.

“Gli ospedale di Santa Margherita e di Recco – ha spiegato Montaldo – sono stati chiusi per consentire l’apertura del nuovo ospedale di Rapallo, rispondendo ad un processo di semplificazione necessaria in quanto l’innovazione della rete ospedaliera risponde di fatto anche ad imprescindibili esigenze di modernizzazione e di risparmio”.

“Inoltre – ha continuato Montaldo – in questo ultimo anno la situazione economica della sanità è radicalmente mutata, sia a livello nazionale, che regionale per un processo di tagli alla spesa pubblica. Per questo le iniziali ipotesi riguardanti l’ospedale di Santa Margherita di riconversione e di realizzazione di una struttura riabilitativa non possono più essere portate avanti”.

L’assessore Montaldo ha ribadito che “in questo momento il bilancio 2011 si chiude con un disavanzo di 150 milioni di euro e rispetto al 2009 abbiamo 100 milioni in meno dallo Stato”. L’operazione di cartolarizzazione in cui è inserito anche l’ex ospedale di Santa Margherita si colloca “all’interno della necessità di vendere e valorizzare gli immobili di proprietà delle ASL per evitare tasse ai redditi più bassi”.

Per quanto riguarda poi la piastra ambulatoriale per Santa Margherita, Montaldo ha ribadito che “stiamo cercando un’area dove collocarla perché si tratta di un servizio di cui la cittadina ha fortemente bisogno”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.