Cronaca

Monti mette d’accordo tutti: i sindacati uniti proclamano lo sciopero

presidio cgil

Genova. “Chi ha di più deve pagare di più, iniziando da chi non ha mai pagato”. In mancanza di una vera patrimoniale, la Cgil scende in piazza per ricordare al governo Monti che la manovra Salva Italia “non è equa, colpisce i redditi più bassi, accentua la recessione e crea disoccupazione”.

Nonostante il cambio di esecutivo, la linea del sindacato rimane critica: “La manovra proposta dal Governo Monti contiene poche novità positive sulla crescita e sulle infrastrutture e molte negative che gravano soprattutto su lavoratori e pensionati, già colpiti dalle precedenti manovre”, spiegano le voci sindacali durante il presidio organizzato dalla Camera del Lavoro davanti alla Prefettura di Genova e in preparazione dello sciopero di lunedì prossimo.
Il dito puntato è soprattutto su pensioni, Ici e tutela dei lavoratori in mobilità, temi su cui il parlamento “deve introdurre correttivi nel segno dell’equità”.

“La manovra del Governo Monti colpisce soprattutto i soliti noti, lavoratori e pensionati, e i redditi più bassi – commenta il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova Ivano Bosco La situazione del Paese è critica e la responsabilità è certamente del precedente Governo Berlusconi, ma questo non giustifica una manovra che di fatto aumenta solo le tasse e niente dedica alla crescita. A Genova abbiamo situazioni esplosive: per citare l’esempio purtroppo più noto e contingente penso a Fincantieri con oltre 700 persone in cassa integrazione e zero prospettive. Il Governo Monti può fare di più ed è per questo che oggi la Cgil è in piazza e ci sarà anche lunedì prossimo con manifestazione a Genova e in tutte le altre città italiane”.

Secondo la Cgil “Il Parlamento può e deve chiedere di recuperare le risorse mancanti da una imposta sulle grandi ricchezze, dalla tassazione vera dei capitali scudati, dalla tassazione dei capitali collocati in Svizzera sull’esempio di quanto hanno fatto gli altri paesi europei, dalla vendita ed il canone sulle frequenze televisive”.

E se il governo Berlusconi aveva spaccato il fronte sindacale, la ritrovata unità avviene invece sotto il segno di Monti. Lunedì Cgil Cisl Uil hanno proclamato lo sciopero generale: a Genova è previsto il concentramento a partire dalle ore 8,30 davanti alla stazione Principe dove si formerà un corteo che arriverà sino alla Prefettura di Genova. Nessun disagio per trasporti e uffici pubblici.

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