Cronaca

Marassi, anziana asfissiata dal gas: indagata l’amministratrice di condominio

Aula di tribunale

Genova. E’ stata iscritta sul registro degli indagati l’amministratrice del condominio di via Tortosa 3, nel quartiere di Marassi. Era la mattina del 25 dicembre scorso quando in quel palazzo morì l’ex infermiera Pasqualina Stefani, 77 anni, per una presunta intossicazione da monossido di carbonio. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.

Oggi, intanto, il pm Walter Cotugno ha conferito due incarichi: uno al dottor Marco Canepa per effettuare l’autopsia e stabilire le cause del decesso dell’anziana e i valori di monossido di carbonio assorbiti, e il secondo all’ing. Francesco Bonavita, tecnico dei vigili del fuoco, il quale dovrà accertare se vi è stata una dispersione di monossido di carbonio dall’impianto di riscaldamento centralizzato che è stato posto sotto sequestro.

Le operazioni peritali sono già iniziate per verificare se ci sono dispersioni e per mettere l’impianto in sicurezza e consentire l’accensione dell’impianto poiché tutte le abitazioni del caseggiato sono senza riscaldamento.

L’appartamento in cui è morta la Stefani è stato sequestrato e sarà poi effettuata una perizia anche sull’impianto privato. L’avvocato Elio Di Rella, difensore dell’amministratrice, ha nominato come consulente il perito industriale Livio Adami mentre gli avvocati Chiara Antola e Piero Franzosa che rappresentano i familiari della vittima, si sono rivolti all’ing. Marco Sartini.

A trovare la donna morta nel pomeriggio del 25 dicembre, era stata la figlia che era stata poi colta da malore così come tre vicini di casa che, dopo aver trascinato fuori di casa il corpo dell’anziana, si erano sentiti male. Accompagnati in ospedale erano stati tutti dimessi.

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