Economia

Manovra Monti, il grido d’allarme dei Piccoli Proprietari di case: “Un prelievo fiscale senza precedenti”

marco evangelisti associazione piccoli proprietari case

Genova. L’associazione Piccoli Proprietari di Case lancia un grido di allarme sulle nuove forme di imposizione fiscali sulla casa decise dal governo Monti. “Non si è mai verificato un prelievo così forte, che è il risultato di una tenaglia composta dalla rivalutazione automatica del 60% delle rendite catastali e dell’introduzione di una nuova imposta come l’Imu, che è più alta rispetto all’Ici – spiega Marco Evangelisti, presidente nazionale Piccoli Proprietari di case – è una manovra sbilanciata, nel senso che contiene poco contenimento della spesa e molto prelievo fiscale e all’interno del prelievo fiscale la parte del leone la fa il prelievo sull’imposizione fiscale sugli immobili”.

Il malcontento si legge palesemente sui visi dei piccoli proprietari genovesi, visto che proprio nel capoluogo ligure alcune abitazioni vengono considerate di lusso, quando ormai i quartieri dove sono locate dicono tutt’altra cosa. “Questo è un problema che ormai esiste da anni, cioè la non corrispondenza tra gli estimi catastali vigenti e il valore reale dell’immobile – prosegue Evangelisti – Abbiamo una situazione grave che denunciamo da anni, ad esempio a Cornigliano e Sampierdarena, ci sono incongruenze molto forti. Ora l’incremento automatico del 60% esaspera ancora di più queste ingiustizie perché verranno tassati in modo pesante immobili che non hanno obiettivamente le caratteristiche del lusso”.

Il 12% delle case di lusso sono proprio locate a Genova. “Sarà una città tra le più colpite e uno degli effetti che temiamo di più è anche il fatto che con questo tipo di imposizione i contratti a canone concertato diventino inappetibili, quindi con un riflesso negativo anche per gli inquilini – conclude il presidente dell’associazione – Non casualmente, ieri, tutte le associazioni della proprietà si sono riunite insieme a quelle degli inquilini e hanno redatto un comunicato congiunto, inoltrato al Comune, con la richiesta di intervenire subito per valutare le possibili agevolazioni da concedere”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.