Genova. “La speranza di ottenere benessere e ricchezza con lo scorciatoia di lotterie, giochi, scommesse o macchinette, sta diventando una piaga sociale che va combattuta. Il governo deve porre un freno alle autorizzazioni e ai nuovi giochi che sono ricche entrate per l’erario a discapito dei cittadini e a favore di pochi e not iimprenditori e della delinquenza organizzata”. Questo il pensiero dei Socialisti liguri.
“A livello locale, le amministrazioni comunali devono regolamentare con rigore l’istallazione di queste macchinette e delle sale giochi sul territorio comunale, molti comuni liguri lo stanno facendo, ed esercitare vigilanza evitandone l’utilizzo ai minori e ogni abuso. I Socialisti liguri che, con Angela Burlando candidata alle primarie genovesi, per primi hanno condotto una battaglia di sensibilizzazione su questi temi, chiedono che non sia ammessa l’istallazione di macchine e sale giochi almeno nel raggio di 500 metri da scuole, luoghi di culto, impianti sportivi e da luoghi,pubblici o privati, frequentati da potenziali soggetti a rischio. Per le attività già in essere quali sale giochi che rientrano nei siti indicati, pensiamo che possa essere concessa una deroga temporanea da definirsi, mentre per i locali esercenti altre attività e che nel proprio locale vedono istallate macchinette e o video poker chiediamo che le stesse vengano rimosse. Grande attenzione, con il contributo delle autorità di pubblica sicurezza ed in particolare della polizia municipale, dovrà essere dedicato all’abusivismo e alla lotta alle scommesse clandestine, un fenomeno “noto” che può e deve essere debellato”, concludono.