Genova. Il mercato dei giochi e delle scommesse in Italia si chiuderà con una raccolta totale di 76,1 miliardi di euro, una crescita del 23,9% rispetto all’anno passato.
Le capitale del gioco risultano essere le province di Milano, Roma e Napoli che insieme hanno raccolto giocate per oltre 14 miliardi di euro. In questa speciale classifica Genova risulta solo tredicesima con una raccolta superiore al milione di euro. Insomma si piazza dietro non solo a città più grandi (Milano, Napoli, Torino) ma anche ad altre realtà che hanno una popolazione decisamente inferiore.
Nella classifica che considera l’investimento pro capite Genova è a metà della graduatoria con una spesa superiore ai 1200 euro, precedendo sia La Spezia sia Imperia (rispettivamente 1194 e 1.037). Ben più in alto Savona al quinto posto con 1701 euro.
Interessanti però i dati relativi ai singoli giochi, se i genovesi non sembrano essere così fiduciosi nella vincita che ti cambia la vita, quella eventualmente effettuata al Super Enalotto (per la cui classifica rispetto alla spesa pro capite Genova si piazza oltre al cinquantesimo posto) i genovesi preferiscono il caro vecchio Lotto (circa 126 i milioni investiti, con una quota pro capite pari a 145 euro) piazzandosi nella classifica della spesa pro capite al nono posto.
Poco abituale anche la giocata al Gratta&Vinci (Genova è tra le venti provincie con la minor spesa pro capite che si aggira attorno ai 125 euro), come d’altronde quella per le scommesse (solo 50 euro pro capite spese dai genovesi).