Genova, saldi ai nastri di partenza: i consumatori vedono nero, i commercianti aspettano la “salvezza”

portici via XX

Genova. Quest’anno i saldi invernali sono attesi come una “salvezza” e a dirlo sono proprio i commercianti di Genova e Tigullio. Complici la crisi economica, l’alluvione e la contrazione dei consumi, i magazzini dei negozi, alla vigilia delle svendite del dopo capodanno, si presentano ancora “ben forniti”.

In Liguria la data di partenza dei saldi invernali, come nel resto d’Italia, è il giorno non festivo prima dell’Epifania: la caccia alle occasioni prenderà quindi il via da giovedì 5 gennaio a sabato 18 febbraio. Ma se la data unica, stabilita per legge in tutto il territorio nazionale, ha soddisfatto commercianti e associazioni di categoria, quest’anno è lo spread a far salire la tensione, anche tra gli operatori economici.

La conferma arriva oggi dal Codacons: “Solo il 40% delle famiglie potrà permettersi qualche acquisto, e la spesa procapite in regime di saldi si attesterà sui 110 euro. Il calo delle vendite arriverà a -30%”. A risentire della grave crisi, spiega il presidente, Carlo Rienzi, “saranno soprattutto i piccoli negozi e per la prima volta anche gli outlet e i centri commerciali vedranno una consistente diminuzione del proprio giro d’affari”. Adusbef e Federconsumatori sottolineano, invece che “alla luce del pessimo andamento dei consumi di Natale, la mancata decisione di anticipare i saldi è stata gravissima”. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori prevede, poi, che la spesa complessiva per i saldi, secondo le prime stime, sarà di appena 2,4 miliardi di euro, in calo rispetto allo scorso anno. Ogni famiglia che acquisterà a saldo spenderà circa 223 euro, il 19% in meno rispetto allo scorso anno.
I rappresentanti dei consumatori, quindi, vedono “nero”, ma non i commercianti che, invece, aspettano il 5 gennaio con un cauto ottimismo.

“Non è stata certo una stagione brillante – commenta Enrico Malvasi, presidente Fismo Confesercenti – ma storicamente a un andamento negativo corrisponde, di solit, una buona risposta nel periodo dei saldi. In questo senso ci aspettiamo un forte interesse, soprattutto nei settori calzature e abbigliamento, più penalizzati e probabilmente più riconpensati durante le svendite invernali”.

Spostando l’attenzione sulle attività del Tigullio, il trend è simile. “Aspettiamo i saldi come una salvezza – conferma Elisabetta Lai, presidente Ascom Rapallo, proprietaria di alcuni negozi di abbigliamento – molti operatori hanno già praticato tipologie di sconti a novembre. Noi, con i saldi alle porte, speriamo di recuperare, anche perché tra i clienti c’è una grande attesa soprattutto per i capi più ‘impegnativi’, come borse scarpe e giacche”. Prezzi scontati e occasioni quest’anno saranno anche al Christmas Village, il mercatino di Natale sul lungomare di Rapallo. “Dal 5 all’8 gennaio, ultimo giorno utile – conclude Lai – diventerà un vero e proprio outlet a cielo aperto”.

Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2012, spenderà 403 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro pari al 18% del fatturato annuo del settore. Il numero di famiglie che attendono i saldi per le vacanze di Natale saranno 15,1 milioni e ogni persona, in media, spenderà 168 euro. “Anche a dicembre abbiamo dovuto fare i conti con un Natale all’insegna del risparmio e di molta prudenza negli acquisti – sottolinea il presidente di Federazione moda Italia, Renato Borghi- Inoltre, per sostenere consumi già deboli i commercianti, laddove possibile, hanno assorbito l’aumento dell’Iva dal 20% al 21% deciso quest’estate. Ora con l’avvio dei saldi confidiamo in una boccata d’ossigeno per le vendite”.

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