Genova. Genovese, giornalista 40enne: è questo il profilo di Armando Siri, che “ha deciso di fermarsi a Genova per conquistare il Comune” con un programma in 10 punti, “sfidando i big della politica tradizionale alle prossime elezioni amministrative”.
A sostenerlo un nuovo movimento politico, il “PIN, Partito Italia Nuova”. “Che di ‘nuovo’ non ha solo il nome ma anche il linguaggio: “Il mondo fuori cambia solo se ciascuno e’ disposto a cambiare un pochino dentro”, dice Siri. E aggiunge: “Il mio programma puo’ essere realizzato con i poteri del Sindaco”.
E’ necessaria una rivoluzione su multe e parcheggi, dice Siri. “Vogliamo controlli elettronici sui mezzi pubblici perchè tutti paghino il biglietto, vigili che si occupino di sicurezza e non di multe, un piano di 5 anni per sostenere il rifacimento delle facciate, investimenti nella manutenzione e pulizia della città, e non ultimo un piano per riqualificare la sopraelevata. Ma solo con finanziamenti privati”.
La sua campagna elettorale sarà in strada. “Tra i cittadini a cui chiederò anche aiuto e sostegno economico”. Perchè “dietro non abbiamo nessuno”.
Interpellato sui temi caldi come moschea e gronda: “Direi di sì, anche se la mia idea è quella di un referendum, per chiedere direttamente ai genovesi cosa vogliono fare – ha spiegato. “Mi devo informare sulla gronda per capire quale è il progetto perché mi sembra ci sia confusione”.