Cronaca

Genova, detenuto tenta la fuga in Tribunale: tempestivo intervento della Penitenziaria

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Genova. Resta alta la tensione nelle carceri liguri: la Polizia Penitenziaria di Genova ha sventato questa mattina l’ennesima criticità durante un servizio di trasferimento di un detenuto. E’ accaduto al VII piano del Palazzo di Giustizia di Genova, dove una scorta del Nucleo Traduzioni di Marassi stava accompagnando alle celle interne un detenuto al rientro da una udienza presso la III^ Sezione Appello.

Una volta a bordo dell’ascensore, il detenuto, un marocchino di circa 30 anni, detenuto per reati connessi allo spaccio di droga, ha dato improvvisamente in escandescenza e, strattonando gli agenti, ha tentando la fuga. “I colleghi sono però riusciti immediatamente, con grande professionalità e prontezza, a sventarne la fuga e lo hanno immediatamente accompagnato nella cella e, quindi, al carcere di Marassi”, spiega Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe commentando quanto avvenuto questa mattina a Marassi.

“Questo ennesimo grave episodio va certamente contestualizzato nel clima di tensione che si registra nelle sovraffollate carceri italiane, in cui l’esplosiva combinazione tra il grave sovraffollamento pari ad oltre 68mila detenuti, e una carenza di 7.500 unità negli organici della Polizia penitenziaria, 140 agenti in meno a Marassi, determina di fatto livelli di sicurezza assolutamente insufficienti per i nostri Agenti, specie per coloro che lavorano ogni giorno, ogni ora, nella prima linea delle sezioni detentive, delle traduzioni e dei piantonamenti. Mi auguro che le Istituzioni deputate – conclude Martinelli – cioè Governo, Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, ognuno per quanto di propria competenza, adottino al più presto i provvedimenti di urgenza che la gravissima situazione penitenziaria impone di adottare senza ulteriore indugio”.

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