Genova. L’ammoniaca finita nella bottiglietta d’acqua per cui una giovane 15enne genovese era finita all’ospedale, è da considerarsi un fatto accidentale e non riconducibile ad “attività volontaria di terzi”. Lo ha comunicato la Procura di Genova. La bottiglietta non è stata adulterata e non vi è alcun pericolo per l’incolumità pubblica.
Sull’episodio il pm Patrizia Petruzziello ha aperto un fascicolo contro ignoti per lesioni colpose e sospetta adulterazione di generi alimentari dopo che la ragazza era stata ricoverata.
La Squadra Mobile della questura aveva subito fatto indagini escludendo che la bottiglietta d’acqua fosse stata acquistata da un distributore automatico della stazione Brignole. Infatti la bottiglietta era senza etichetta e non apparteneva al lotto distribuito nella stazione. La ragazza si era sentita al campo da calcio dove ogni settimana gioca con la sua squadra