Genova. Il 31 dicembre è imminente ed anche quest’anno in tutta Italia si farà largo uso di fuochi artificiali. Alcune città, come Torino o Venezia, li hanno proibiti, in altre invece rimane il via libera a razzi e botti. Genova è tra queste ultime.
Oggi la sezione genovese della Lega Nazionale per la Difesa del Cane lancia un appello a tutti gli abitanti del capoluogo ligure: “Ci sarebbe piaciuto che una città come Genova, sempre all’avanguardia nella lotta per i diritti animali, non fosse rimasta al palo in questa corsa d’intelligenza. Non ci rimane che affidarci al buon senso dei cittadini genovesi, soprattutto di quelli che amano gli animali”.
I botti di capodanno, ricorda l’associazione, oltre ad essere pericolosi sono anche in parte responsabili dell’inquinamento ambientale: “Si sa infatti che il pulviscolo che ne scaturisce provoca l’innalzamento delle cosiddette polveri sottili, le stesse per le quali di tanto in tanto siamo costretti a lasciare ferme le auto per abbassare la soglia dell’inquinamento atmosferico”.
Inoltre a farne le spese sono anche gli animali domestici: “I cani ed i gatti in particolare spesso rimangono segnati da shock traumatici irreversibili che li portano ad azioni folli come scappare e finire sotto un’auto, oppure
iniziare un percorso di ansia che li porta lentamente ed inesorabilmente alla depressione”.
L’accorata richiesta è quindi di non accendere nessuna miccia. “Come è scritto nel nostro ormai famoso slogan: a
Capodanno spegni i botti ed accendi il cervello”.