Genova. Il gol risolutivo, dopo qualche sbadiglio e un po’ di noia lo fa Pratto. Aspettato, coccolato, perdonato per qualche suo svarione tecnico, oggi quando tutto sembrava destinato al pareggio ha trovato l’angolino alla sinistra del portiere.
Malesani ormai ha deciso la sua formazione titolare, Frey in porta, Mesto, Granqvist, Kaladze e Moretti la linea dei quattro, Veloso, Constant e Rossi sulla linea del centrocampo, Ze Maria e Pratto avanti.
Il Genoa comincia con piglio, ma no riesce a finalizzare per successive imprecisioni nell’area emiliana. Le occasioni arrivano però nei piedi del Bologna, prima con Ramirez e poi Pulzetti.
Il Genoa non si scoraggia e al 22’ crea con Ze Eduardo l’occasione migliore della partita.
E poi Veloso con un gran tiro che mette paura a Gilet. IL gol arriva al 39’, bella azione sul filo del fuorigioco, palla in mezzo di Pratto per Rossi e gol del vantaggio.
Nel secondo tempo ti aspetti dal Genoa più sicurezza e invece il Bologna si prende campo, crescono Gimenez e Diamanti che creano parecchi problemi alla difesa rossoblù. Il gol di Ramirez arriva già al 51’, da un calcio piazzato Di Vaio libera Ramirez che conclude in rete.
Il Genoa esce da questo pareggio un po’ intontito e rischia molto cinque minuto dopo su Di Vaio.
Malesani al 70’ decide di cambiare le carte in tavola: dentro Jankovic e Jorquera per Ze Eduardo e Merkel. Il gioco non migliora, ma Jorquera ha alcuni spunti che punzecchiano Gilet.
La sostituzione decisiva però arriva all’80’: Malesani si gioca anche la carta Caracciolo al posto di Constant (fischiato). L’ex Brescia entra con piglio, mettendo peso e attenzione sul campo. Raccoglie un pallone al limite, lo difende e lo scarico per Pratto che fa gol. Qualche minuto prima è stato Frey a chiudere su Gimenez.
La partita si conclude con qualche sofferenza ma con tre punti fondamentali e la convinzione che il Genoa legittima eccome la sua posizione in classifica subito dietro le grandi.