Genova. Una lettera a più mani e con un unico messaggio: il cantiere di Sestri Ponente non deve chiudere. E’ la missiva inviata al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, firmata dai vertici di Regione, Provincia, Comune e dai sindacati liguri. La lettera contiene anche la richiesta di incontro per affrontare il problema della distribuzione dei carichi di lavoro e del piano industriale di Fincantieri, dopo che i sindacati sono stati convocati a Roma ma per discutere di cassa integrazione.
“Si è consapevoli – si legge nella missiva – che in questo momento acquisire nuove commesse sia difficile, ma ridistribuire i carichi di lavoro fra i vari siti produttivi di Fincantieri non è solo è possibile ma necessario per evitare quella cassa integrazione che l’azienda ha annunciato in questi giorni”. La richiesta di far continuare l’attività nel cantiere, prosegue la lettera, è “avvalorata dall’accordo di programma che impegna Fincantieri a utilizzare i propri impianti durante lo svolgimento dei lavori di riempimento.
Il cantiere navale di Sestri ponente è fondamentale per l’intera città di Genova, che ha bisogno di mantenere i suoi posti di lavoro e una forte realtà produttiva che rappresenta un volano di molteplici attività”.