Politica

Crisi in Regione, partita aperta su cartolarizzazioni e costi della politica: riprende la discussione

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Regione. Dopo il vertice regionale di maggioranza a porte aperte di sabato scorso, oggi riprende in consiglio la discussione del bilancio e sarà una giornata tutt’altro che facile. Proprio ieri, dopo l’esecutivo di partito a Roma, l’Idv ha infatti comunicato che “Se il Presidente Burlando pensa di metterci in un angolo si sbaglia! Noi continueremo la nostra azione per inserire in calendario la previsione di tagliare i costi della politica”. “L’idea di firmare una fiducia in bianco non va nella direzione dell’interesse della Regione e non è funzionale al modello collegiale – spiegano gli esponenti Idv – Ognuno paghi per gli errori commessi. Il nostro impegno è quello di stare all’interno della realtà regionale e non possiamo essere considerati ricattatori e dietrologi soltanto perché difendiamo le esigenze dei liguri”.

E ancora: “Idv è un partito che ha pari dignità del PD e degli altri partiti della coalizione. Vogliamo che venga rispettato il gioco democratico senza minacciosi avvisi di chiusura della ‘ditta’. Non ci spaventa la serrata del Presidente. Ci aspettavamo più garanzie e non si possono censurare manovre nazionali per eguagliarle a quelle regionali”.

Le posizioni dell’Italia dei Valori sono chiare: “La politica della riduzione dei costi – proseguono – per noi era prioritaria e andava fatta in questo momento storico di crisi del nostro Paese in affanno per sopravvivere. Non abbiamo nulla da temere perché crediamo in ciò che facciamo anche se questo comportamento può a volte essere urticante e poco gradito agli alleati“.

La partita, insomma,è ancora aperta. Sul piatto c’è il provvedimento che riguarda le cartolarizzazioni, su cui lo stesso Paladini ha più volte battibeccato sia con il presidente Burlando sia con Sel durante la riunione. L’altro fronte caldo, invece, è quello dei tagli dei costi della politica, a cui è legato l’emendamento firmato Idv per l’azzeramento degli assessori esterni, che in teoria doveva approdare nel prossimo consiglio, ma su cui Burlando ha già dichiarato pronte dimissioni in caso passi e a far uscire dalla maggioranza chiunque lo proponga.

Oggi la seduta di consiglio regionale sarà quindi presumibilmente accesa e e non mancheranno nuove proteste, quella dei pendolari, che chiedono garanzie e miglior servizi e quella dei cittadini per protestare contro chiusura ospedale di Santa Margherita Ligure.

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