Capodanno 2012, il grande jazz a Genova: il ritorno di Scott Hamilton

niccolò fabi

Genova. Città a tempo di jazz. : Louis Amstrong alla domanda: “Che co’è il jazz”, rispondeva: “Se lo chiedi non lo capirai mai”. Il Jazz (attenzione da pronunciare rigorosametne con le “z”che si arrotondano a “s”) lo si può, eccome, ascoltare e fruire anche a Genova. E non bisogna credere sia un ascolto di serie b. Il jazz è sincretismo, e cruogiolo e unione di cultura. Il jazz sono i neri americani che suonano in assenza d’altro gli strumenti delle realtà bandistica europee (i piatti, la cassa, etc. ) e la trasformano nella batteria.

Il jazz sono gli emigranti siciliani che ripiegavano nei campi statunitensi e si portavano dietro le loro tradizioni musicali. Provate a leggere i nomi del primo disco di Jazz suonato dalla Original Dixieland Jass Band. Il suo front man si chiamava Nick La Rocca, alla batteria Tony Sbarbaro. Così, tanto per dire.

Dunque Genova è città di jazz e uno dei suoi club più rinomati, il Count Basie Club, offre da qui alla fine dell’anno un ottimo programma per vivere questa musica anche in questo tempo e in questa latitudine.

Giovedì 29 Dicembre 2011, ore 21.30: “Happy Jazz” – jam session con Fausto Ferraiolo, Pietro Martinelli e Folco Fedele.

Venerdì 30 Dicembre 2011, ore 21.30: Grande festa del Count Basie Jazz club – Musica, incontri, drinks e sorprese

Sabato 31 Dicembre 2011, ore 23.00: Scott Hamilton Quartet – Capodanno in jazz. (Scott Hamilton Sax tenor, Andrea Pozza Piano, Aldo Zunino Contrabbasso, Alfred Kramer Batteria).

Insomma una vera e propria leggenda del jazz, il sassofonista Scott Hamilton. Ineccepibile interprete di standard e massimo esponente vivente del genere mainstream, Scott nasce a Providence, Rhode Island, nel 1954. La sua carriera ha inizio quando lo stile di Illinois Jacquet e di Eddie Lockjaw Davis cominciano a passare di moda. Il suo suono, bellissimo, e il suo fraseggio impeccabile erano rari tra i giovani jazzmen, cosicchè rapidamente si impone all’attenzione della Concord Records, la casa discografica per cui inciderà una trentina di album.

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