“Non esistono fuochi di artificio sicuri, nemmeno le stelline, che i bambini usano con disinvoltura: anche se la vendita è permessa bisogna ricordare che bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di fare incendiare i vestiti”. Ecco il motivo per cui il pediatra dell’università Bicocca di Milano Italo Farnetani sconsiglia, in questi giorni di festa, l’utilizzo di qualsiasi fuoco d’artificio, soprattutto se in casa ci sono dei bambini.
“Se proprio non se ne può fare a meno – dice Farnetani – i bambini non vanno mai lasciati soli. Occorre fare particolare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età, che sono i più a rischio di incidenti. I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola dove si tengono gli altri fuochi. Fare attenzione anche alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci devono essere delle persone e non vanno rivolti verso zone buie”.
“I fuochi – prosegue – non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in tanti piccoli proiettili. Va sempre tenuto a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore da usare in caso di incendio. Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati prima di essere gettati nell’immondizia. Infine, non cercare di accendere i fuochi inesplosi trovati per terra”, conclude il pediatra.