Bilancio 2011, cronaca e questioni annose: i nodi della Giunta comunale

vincenzi

Genova. Oggi alle 12:30 rituale conferenza stampa di fine anno per la Giunta Vincenzi. Ieri ‘attuale sindaco ha incassato l’appoggio di un nutrito drappello di genovesi per la sua candidatura e per rilancio della Giunta anche in prospettiva 2012.

Sono tanti però i nodi al pettine e le questioni su cui il sindaco, se proprio non deve fornire risposte, forse deve precisare almeno alcuni aspetti. Ne citiamo almeno tre. La prima, la più importante e legata all’emergenza, lo stato dei lavori rispetto al disastro causato dall’alluvione: ieri, contrariamente a quanto si è detto negli ultimi mesi, sembrano siano state stabilite le condizioni per ripristinare le attività commerciali del sottopasso Cadorna. Possibile, non possibile? In quali termini? Come si sta procedendo per il resto, dalla messa in sicurezza dei rivi allo stato dei lavori del Ferreggiano?

L’altro punto dolente è indubbiamente quello del servizio pubblico e di Amt. Il trasporto pubblico genovese bistratto, esautorato, ma spendaccione (spesso non solo per colpa dell’azienda), inefficiente (non facile esserlo in una città dalla conformazione di Genova).

Il problema è il bilancio ovviamente, tenere in regola in conti. Ieri Amt ha comunicato: “grazie ai notevoli sforzi compiuti da tutte le componenti aziendali, dalla Regione Liguria ed in particolar modo dal Comune di Genova, l’esercizio 2011 di Amt è avviato a chiudersi con una perdita significativa ma sopportabile – è detto in una nota -. Tuttavia, permane pertanto una situazione di incertezza. In questo contesto il Comune ha comunicato ad Amt l’intenzione di prorogare, per tutto l’anno 2012 l’affidamento del trasporto cittadino, in scadenza al 31 dicembre”.

La prosecuzione delle attività si accompagna a un “articolato piano di azioni di contenimento dei costi”. “Il piano – precisa Amt – contiene, inevitabilmente, anche una riduzione del costo del lavoro, che rappresenta la principale voce di spesa di Amt, in forme e dimensioni che siano le più eque e sostenibili, da ricercarsi attraverso un percorso condiviso. L’insieme delle misure previste consente al tempo stesso di salvaguardare l’occupazione e di delineare prospettive future di sviluppo, mediante sinergie ed integrazioni con altre realtà del TPL e l’estensione del perimetro delle attività aziendali ad ulteriori settori di mercato”.

Come emerso ieri, tra i modi per tenere sotto controllo il bilancio c’è la prospettiva di abbassare stipendi ai dipendenti. Dall’altra, fra l’altro, c’è un crescente fronte che parteggia per la privatizzazione.

Infine questione moschea, che è sì annosa, che può apparire solo una questione legata a un territorio circoscritto della città, ma è un tema ben più complesso che riguarda sia lo scenario culturale della città (ma anche piani di edificazione cittadina).

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