E’ uscito per Chiarelettere l’ultima fatica letteraria di Beppe Grillo. Il comico genovese ha voluto intitolare questo suo libro senza mezzi termini: “Siamo in guerra. Per una nuova politica”. Il sottotitolo specifica chi sono i duellanti: la rete contro i partiti.
Di e-democracy (democrazia elettronica) gli studiosi di media ne parlano da un bel po’ (in Italia il libro di Daniele Pitteri, appunto democrazia elettronica, spiega molto bene queste posizioni).
Ma al di là del titolo, che potrebbe sembrare una semplice provocazione, Beppe Grillo rilancia con forza e veemenza questa sua posizione: “Siamo costretti a ripensare a un mondo diverso … la soluzione è che siamo in guerra, cittadini con elmetto e proviamo a entrare dentro le istituzioni, come cittadini e non come partiti, entriamo nelle istituzioni con progetti, e utilizziamo la rete che basta un click per far sapere se è un sì o un no, le intelligenze del mondo convergono su un problema e lo risolvono”, queste le sue parole lasciate allo Zoo di 105.
Gli speaker, quando gli hanno chiesto di specificare, Grillo ha voluto essere inequivocabile: “Questa è una guerra vera, guerra perché, quando Roosvelt entrò in guerra vera disse ‘voi producete automobili? Da domani non potete più farlo’. La più grande indsutria del paese chiuse e cominciò a fare carrarmati […] cambiò in 24 ore la struttura industriale del paese, ed è quello che dobbiamo fare noi”: