Arenzano. “E’ stato un anno con grosse difficoltà dal punto di vista economico perchè i tagli fatti dal governo sono palesi e chiari a tutti. Ad Arenzano, grazie all’ici seconda casa e grazie ai risparmi di spesa, siamo riusciti a sopportare le manovre”.
L’anno prossimo si concluderà l’esperienza di Luigi Gambino come primo cittadino di Arenzano e l’occasione è buona per fare il punto della situazione e prepararsi a passare il testimone a chi verrà dopo: “Non sarò più candidato perche la legge prevede così e quindi ci sarà aria nuova. Sono certo che Arenzano saprà essere all’altezza della situazione e che le amministrazioni proseguiranno l’opera fatta in questi anni, sempre considerata positiva dai cittadini”.
Gli ultimi provvedimenti presi a Roma ridimensionano le province, per la cittadina, al confine tra genovese e savonese, Gambino prevede qualche difficoltà: “Si è iniziato dalle piccole cose, dalle comunità montane, dalle province e non dall’alto. Quando bisogna tagliare si deve iniziare dalla testa: vanno ridotti i parlamentari. Le province per i comuni erano un ente importante: pensate alla viabilità, alla scuola, allo sport, davano una mano importante. Ben venga ridurre i consiglieri e gli assessori, ma cancellare un ente senza sapere a chi andranno le competenze è un salto nel buio, in particolare per i comuni più piccoli”.