Politica

Amministrative 2012, Di Pietro non esclude una candidatura Idv per le primarie

Genova.Dal 5 dicembre parte la campagna di raccolta delle firme per la presentazione delle candidature alle primarie di coalizione per scegliere il candidato di centrosinistra per le amministrative del 2012. Candidati annunciati Roberto Pinotti, Marco Doria, Andrea Sassano e Manuela Arata.

L’Italia dei Valori non ha sciolto le sue riserve. Qualche polemica sottotraccia era emersa per l’autocandidatura di Giorgio Guerello alla Presidenza della Provincia. In una sorta di rinnovato Cencelli delle amministrazioni locali, infatti, la Provincia spetterebbe all’Idv.

Oggi gli stati generali dell’Idv ligure e genovese si sono serrati attorno a Antonio Di Pietro, non chiarendo però la posizione.

“L’Idv intende rimanere fedele e leale all’accordo, quindi vogliamo rimanere all’interno della coalizione del centrosinistra con il nostro essere liberal democratici che mette insieme libertà e solidarietà – Di Pietro ha poi aggiunto – rispettiamo il sistema delle primarie per individuare il candidato sindaco e se si parla di coalizione vuol dire che devono partecipare candidati di più partiti, se è solo del Pd sarà una candidatura del Pd che poi responsabilmente proporrà a noi e ci siederemo insieme per studiare il programma”.

Insomma, Di Pietro anche sul caso di Genova parla in termini generali, richiama l’accordi di Vasto, ma non rompe gli indugi. “Se non dovessi partecipare alle primarie non possiamo appoggiare un candidato in particolare, quindi rispetteremo i cittadini che vanno a votare e quando ci sarà ci confronteremo direttamente con lui. Nel caso le candidature dovessero essere insufficienti o inopportune, ci riserviamo sempre di presentare un nostro candidato”.

Durante la conferenza stampa è stato Giovanni Paladini ha tentare di chiarire la posizione dell’Idv, considerando le primarie del Partito Democratiche come interne al partito. L’obiezione della sala è che esistano candidati indipendenti o appoggiati da partiti esterni come Marco Doria o Andrea Sassano.

Di Pietro interviene e cita gli esempi di Palermo e Verona dove l’Idv si è comportata diversamente a seconda dei casi. Insomma, partecipazione alle primarie per Tursi o per Palazzo Spinola da parte dell’Idv: sì, no … forse.

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