2011, Genova in cifre: cosa cambia e cosa rimane immobile

piazza de ferrari

Genova. La Genova che rimane immobile nel numero dei suoi abitanti, che accoglie immigrati, che respinge giovani laureati, che muta. Il quadro che esce dal terzo numero del Notiziario Statistico del Comune di Genova e che comprende i dati relativi ai primi nove mesi del 2011, restituisce un preciso scenario di come sta cambiando la città.

Il numero degli abitanti nel Comune di Genova al 30 settembre 2011 è 607.777 (285.681 maschi pari al 47,0% e 322.096 femmine pari al 53,0%). Rispetto alla popolazione di settembre 2010 (607.709), si registra un lieve aumento di 68 unità, mentre rispetto alla popolazione di giugno 2011 (608.468) una diminuzione di 691 unità (-0,1%).

Le famiglie al 30 settembre 2011 sono 303.708 (+1.527 pari a +0,5% rispetto a settembre 2010; -266 pari a -0,1% rispetto a giugno 2011).

L’andamento demografico dei primi nove mesi del 2011 è caratterizzato da una diminuzione sia delle nascite (-2,1% rispetto allo stesso periodo del 2010), sia dei decessi (-1,1%). Il saldo naturale si mantiene negativo e passa da -2.791 unità di fine settembre 2010 a -2.796 di fine settembre 2011. I dati relativi al movimento migratorio segnalano un aumento delle immigrazioni (+4,2%) e una diminuzione delle emigrazioni (-17,1%). Il saldo migratorio è fortemente positivo e passa da +714 unità di fine settembre 2010 a +2.654 unità di fine settembre 2011.

Per quanto riguarda gli andamenti dell’economia e del lavoro, il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni nel periodo gennaio-settembre 2011 in provincia di Genova ha registrato complessivamente un lievissimo incremento (+0,2%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Risultano in aumento gli interventi straordinari (+15,8%), mentre gli interventi ordinari hanno registrato una flessione (-33,0%).

Nel Porto di Genova nei primi nove mesi del 2011 il movimento containers (pieni+vuoti) aumenta complessivamente del 4,7%. Risultano in aumento sia i dati relativi allo sbarco (pieni+vuoti) dei contenitori (+3,6%), sia all’imbarco (pieni+vuoti) (+5,8%). Per quanto riguarda le merci imbarcate, si registra una lieve diminuzione del 2,0% per bunkers e provviste e un aumento del 10,6% per gli oli minerali e le rinfuse e del 3,2% per le merci in colli e a numero.

Per le merci sbarcate si registra un aumento del 6,0% per le merci in colli e a numero e del 13,0% per le altre rinfuse e una diminuzione del 6,8% per gli oli minerali alla rinfusa. Per quanto riguarda il traffico passeggeri si registra complessivamente una diminuzione del 15,2%. In calo sia il traffico per le crociere (-5,3%), sia per i traghetti (-17,8%). Da tener conto che per le crociere il dato comprende, oltre ai passeggeri imbarcati e sbarcati, anche quelli in transito.

In aumento, infine, il tasso di inflazione tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) relativo alla città di Genova (calcolato al lordo dei consumi di tabacco), che raggiunge a settembre 2011 un valore pari al 2,9%.

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