Genova. “Dannato silenzio”. E’ questo il titolo di un video realizzato dalla Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale, in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne – venerdì 25 novembre -, in collaborazione con Genova Città Digitale.
Un video forte, in cui donne di tutte le età restano semplicemente in silenzio, mentre in sovraimpressione scorrono notizie e informazioni su abusi e violenze sessuali che ogni giorno, in Italia, le donne subiscono.
Dopo la campagna del 2009, “Non ho mai subito violenze. È vero?” e quella del 2010 “L’insulto è un pugno”, lo scopo dell’iniziativa è provocare la rottura del silenzio: quello di coloro che ritengono che abusi e violenze sessuali sulle donne non siano un loro problema, quello delle istituzioni, ma soprattutto quello delle donne che subiscono violenza e abusi ma non possono o non vogliono parlarne.
“Si tratta di un video a cui tengo”, ha detto Nicla Vassallo, professore ordinario di Filosofia Teoretica e membro del Consiglio Direttivo di Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. “La violenza sulle donne purtroppo è un fenomeno ancora negato nel nostro paese e troppo spesso manipolato dalla stampa e dalla politica. Per questo è stato importante che le persone partecipassero. Perché è un problema che riguarda tutti”
Intanto domani 24 novembre – con replica il 25 novembre – anche il Teatro Archivolto darà il suo contributo alla causa portando in scena “La donna che sbatteva le porte”, un’opera teatrale ispirata al libro dello scrittore irlandese Roddy Doyle e diretto da Giorgio Gallione.
La protagonista è Paula Spencer, interpretata dalla combattiva Marina Massironi, una donna di 39 anni con già troppa vita alle spalle. Lo spettacolo è un viaggio duro, ma vitalissimo, in una vicenda potente e contemporanea, dove dramma e felicità si intrecciano di continuo. Il risultato è un ritratto di donna forte e reale, difficile da dimenticare.