Savignone. E’ molto preoccupato Antonio Bigotti, sindaco di Savignone, in seguito alla frana di grandi dimensioni, causata dalla pioggia degli ultimi giorni, che si è staccata lungo la strada provinciale 226, tra Ponte Savignone e Casella, in provincia di Genova, nei pressi della stazione dei carabinieri di Savignone. La zona di Casella e’ raggiungibile solo attraverso la strada di Creto.
“La normalità è ancora lontana, di fatto la frana che ha devastato la Valle si è portata via la strada. Questo è un punto dove non ci sono strade alternative facili ed accessibili”. Alcune frazioni sono ancora isolate. “Centinaia di abitanti sono isolati – continua il sindaco – e si crede che serviranno almeno sei mesi per riportare la situazione alla normalità. Stiamo verificando se sia possibile ripristinare la viabilità almeno in un senso di marcia”.
Intanto decine di famiglie tra Casella, Montoggio e Savingnone rimangono ancora senza la fornitura di gas. “Penso che tra stasera e domani riusciremo a riallacciare le forniture, per fortuna molte famiglie qui vivono ancora all’antica e sono dotate di piastre elettriche o di riscaldamento autonomo elettrico”.
I danni sono ancora impossibile da quantificare ma il sindaco fa qualche stima. “Credo che si tratterà alla fine di circa un milione di danni, ma restano da quantificare ancora l’impatto negativo che questa situazione sta avando sulle imprese che operano nella zona, in particolare a Casella”.