Cronaca

Treni, il paradosso: i comitati dei pendolari si spaccano sugli Eurostar

pendolari

Genova. Se alcuni comitati di pendolari chiedono fermate intermedie a Chiavari e a Rapallo per gli Es Fast, oggi si schierano in una posizione contrapposta quelli del blog Genovamilanonewsletter.

“Accettiamo gli aumenti, plaudiamo al ritiro dei tagli nel fine settimana, ma difenderemo a spada tratta gli Es Fast con sola fermata a Genova e Spezia e chiederemo anche che siano implementati RegioExpress affiancati da treni metropolitani e suburbani”. Ecco i primi commenti di Genovamilanonewsletter sulle decisioni prese ieri dalla Regione in merito al trasporto ferroviario.

“Innanzitutto apprezziamo che la Regione abbia deciso di non procedere ad alcun taglio di treni sabatali e festivi già a partire dal 12 dicembre (il programma è già sufficientemente sguarnito nel weekend) – proseguono – In considerazione della difficilissima situazione finanziaria, accettiamo la manovra di aumento delle tariffe ferroviarie regionali pari al 10% del biglietto di corsa semplice e al 5% per gli abbonamenti. Così come accettiamo l’aumento della Carta Tutto Treno Liguria da 150,00 a 180,00 euro. Chiediamo però un impegno straordinario alla Regione affinché il Governo Monti restituisca alle Regioni quanto necessario per mantenere e sviluppare il Tpl. Da parte nostra ce la mettiamo tutta con petizioni e appelli al Governo Monti”.

Ora arriva l’unico dubbio dei pendolari, riguardante gli ES Fast. “Quei treni (molto cari) devono avere tempi di percorrenza necessariamente brevi. Non possiamo e non dobbiamo giocarci la possibilità di arrivare a Roma in 3 ore e 59 minuti. Con Chiavari e Rapallo sono saltate anche molte fermate toscane. Ed è giusto così. Quei treni devono viaggiare veloci e non devono servire al pendolarismo. Noi lotteremo con ogni forza affinché gli ES FAST fermino solo a La Spezia, Pisa e Livorno. Ogni fermata aggiuntiva renderà inutili quei treni”, proseguono.

“La Regione deve creare RegioExpress veloci che fermino solo nei centri maggiori della Liguria, ma questo non deve avvenire a scapito del servizio metropolitano genovese. E’ di certo assurdo che un Regionale Veloce o un RegioExpress fermi nelle stazioni minori genovesi. Ma per ottenere ciò, ai RegioExpress vanno affiancati treni metropolitani (M) e suburbani (S) che servano il bacino metropolitano e suburbano genovese – concludono – Per fare questo la Regione deve chiedere e ottenere un maggior contributo economico dal Comune di Genova e una maggiore integrazione oraria e strutturale fra servizio bus e servizio ferroviario”.

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