Politica

Tirrenia Cin, a Genova oltre 250 lavoratori: Piredda chiede garanzie per l’occupazione

maruska piredda

Regione. In vista dell’incontro del 21 novembre tra sindacati e vertici di Tirrenia Cin, Maruska Piredda, consigliere regionale e responsabile Lavoro Welfare per l’Idv in Liguria, annuncia la presentazione di un ordine del giorno in consiglio regionale. “Chiederò che il presidente Burlando e la giunta si attivino affinché i vertici di Tirrenia-Cin rispettino l’articolo 2112 del codice civile che prevede che siano applicati gli stessi trattamenti economici e normativi previsti dai contratti nazionali e territoriali della categoria”.

Maruska Piredda interviene sulla vicenda dell’ex compagnia marittima di bandiera mentre è in corso a Roma l’incontro tra i delegati sindacali genovesi e i segretari nazionali della categoria per illustrare la bozza dell’accordo di programma presentato dall’azienda.

“Secondo l’accordo ratificato a luglio dal ministero dello Sviluppo economico per la cessione di ramo d’azienda a Cin – dice Piredda – il nuovo socio riceverà per 8 anni una sovvenzione statale di 72 milioni di euro all’anno. Nonostante questo corposo aiuto economico a salvaguardia dell’occupazione, i lavoratori non hanno certezze contrattuali. Sappiamo già che hanno perso l’anzianità maturata in azienda e che, a oggi, i nuovi soci sono intenzionati a mantenere l’attuale contratto fino al 30 aprile 2012”.

Sulla nuova Tirrenia, ceduta lo scorso 27 luglio dal commissario straordinario alla Cin-Compagnia Italiana Navigazione (Moby Lines, Grimaldi Navigazione e Marinvest) pesa anche l’incertezza legata all’indagine sulla regolarità dell’operazione di privatizzazione avviata dall’Unione Europea.

“Nella sede di Genova sono 57 i lavoratori amministrativi e circa 200 i marittimi. Chiederò che vengano salvaguardati gli attuali livelli occupazionali per più dei due anni annunciati dall’azienda, che venga mantenuta la sede di appartenenza per il personale amministrativo e l’attivazione di nuove funzioni nella sede di Genova, per esempio il call center oggi esternalizzato”.

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