Genova. Continua la preoccupazione del Forum del Terzo Settore sui possibili tagli ai servizi assistenziali. Soltanto nel capoluogo ligure, infatti, sono ben 500 i posti di lavoro a rischio, con una conseguente riduzione del servizio di assistenza per circa 12 mila persone.
“Siamo in una situazione drammatica, nel senso che se al Comune di Genova verranno confermati i tagli che in qualche modo ci hanno già comunicato, ovvero circa 20 milioni di euro, avremo 500 persone senza posto di lavoro e il dimezzamento dei soggetti assistiti – spiega Claudio Regazzoni, portavoce del Forum genovese – Genova deve innanzitutto affermare di essere una città del lavoro, dei diritti e della solidarietà. L’impostazione del bilancio, sia regionale che comunale, quindi devono dare risposte in questo senso. Noi siamo consapevoli che le responsabilità dei tagli sono del governo precedente, ma non possiamo pensare che a livello cittadino e regionale non si mettano in campo tutti gli sforzi affinché le risposte siano puntuali”.
E se nel capoluogo ligure i dati sono già allarmanti, a livello regionale le cifre aumentano. “I rischi sono tantissimi perché le nostre associazioni fanno servizi a favore di bambini, minori, disabili, anziani e soggetti con patologie psichiatriche, quindi le fasce più deboli della nostra popolazione – spiega Alessandro Frega, portavoce regionale del Forum – In Liguria abbiamo calcolato approssimativamente che si rischiano si perdere 700 o 800 posti di lavoro e oltre 45 mila cittadini che usufruiscono di questi servizi”.
“Noi non ci siamo mai seduti a un tavolo per decidere quali servizi tagliare perché partiamo dal presupposto che tutti siano fondamentali e che nessuno, quindi, debba essere tagliato – conclude Frega – questa è una scelta che nel caso dovrà fare la politica, ma non ci auguriamo che non avvenga. Siamo qui per questo, per evitare questo dramma”.