Genova. Studenti di nuovo in piazza domani a Genova e in oltre 50 città, da Venezia a Palermo passando per Padova, Bologna, Ancona e Napoli gli studenti torneranno in piazza per la giornata internazionale di mobilitazione studentesca per il diritto allo studio e il libero accesso ai saperi. “Scendiamo in piazza PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLO STUDIO e tutti i diritti che ci vengono sottratti da anni a questa parte a colpi di finanziarie!”, annuncia l’Unione degli Studenti genovesi, che ha dato appuntamento a tutti alle ore 14.30 in Piazza Caricamento.
“Nonostante la dolorosa parentesi del governo Berlusconi si sia finalmente chiusa, dopo anni di mobilitazioni per difendere le nostre scuole e le nostre università distrutte da tagli trasversali e da riforme che annullano il diritto allo studio e il libero accesso ai saperi per tutti e tutte, sentiamo l’esigenza – affermano in una nota la Rete degli studenti e l’Unione degli universitari – di scendere ancora una volta in piazza per dire al Paese e a questo nuovo Governo che solo ripartendo da noi, dall’istruzione e dai giovani si può rimettere in piedi il Paese”.
“Dopodomani in piazza porteremo tutta la rabbia di una generazione a cui – proseguono Rete e Udu – è stato distrutto il presente e a cui è stata negata ogni prospettiva di futuro, ma vogliamo anche ripartire dalle proposte per cambiare la scuola, l’università e quindi anche questo Paese”.
“Chiediamo prima di tutto di investire sull’istruzione, chiudere definitivamente l’era dei tagli indiscriminati e trasversali, che hanno distrutto le scuole e le università in questi anni. Siamo stanchi di non essere ascoltati da chi dovrebbe rappresentarci e occuparsi delle nostre scuole e della nostra vita, vogliamo essere presi in considerazione, vogliamo poter incidere sulle scelte che riguardano le nostre scuole, per questo chiediamo di riaprire un dialogo con tutte le parti sociali che compongono le scuole e le università a partire dagli studenti”.