Sampdoria, Iachini stravolge le gerarchie: i ballottaggi del centrocampo

Esultanza Palombo - Sampdoria Padova

Genova. Adesso tornano tutti protagonisti. Chi vuole una maglia da titolare dovrà sudarsela, dovrà convincere mister Iachini. In casa Samp equilibri e gerarchie sono tutte da rivedere. I giocatori sono pronti a sbranarsi l’un l’altro pur di ritagliarsi un ruolo da protagonista. Gongolano in parecchi, a guidare i festeggiamenti quegli elementi che con Atzori in panchina sembravano ormai tagliati fuori dal progetto blucerchiato: del club fanno sicuramente parte Piovaccari e Dessena. Le loro cessioni nel mercato di gennaio sembravano inevitabili. Ma ora, a guidare la Samp c’è Beppe Iachini: tornano tutti in gioco ma i posti in squadra sono sempre e soltanto 11.

É cambiato il modulo, adesso il Doria viaggia con il 4-3-3. Tre i centrocampisti che Iachini vuole in campo: a giocarsi il posto Palombo, Bentivoglio, Dessena, Koman, Obiang, Signori e Soriano. L’unico certo della titolarità in questo momento sembra il capitano. Alte anche le quotazioni di Bentivoglio: Iachini lo conosce dai tempi di Verona, fra i due c’è grande sintonia. La vera sfida riguarda Dessena, Obiang e Soriano. Il primo a candidarsi è l’ex Parma; a Bari, all’esordio di Iachini sulla panchina doriana, è toccato proprio a lui: “A questo modulo è legata la fortuna della mia carriera e quindi mi ci trovo bene. Credo di aver fatto buone cose anche nel centrocampo a quattro ma a tre mi sento certamente più a mio agio. Sono un giocatore abbastanza duttile, giovane ma con un po’ di esperienza sulle spalle e quindi non ho fatto fatica ad adattarmi a quello che mi chiedeva mister Iachini”.

Obiang non si arrende. È giovane ma dimostra la saggezza dei grandi: “Dovrò riguadagnarmi un posto; abbiamo cambiato modulo e abbiamo cambiato mister, ci sono tante cose nuove da imparare ma farò di tutto per convincere il tecnico a puntare su di me”. Più defilato nella corsa alla titolarità il baby Soriano. A gennaio potrebbe finire in prestito altrove per trovare maggior continuità; stessa sorte per Signori.

Iachini crede e punterà su tutti, a centrocampo come in attacco. Piovaccari scalpita, con l’arrivo del nuovo tecnico si è guadagnato la possibilità di tornare a essere quel bomber implacabile ammirato con la maglia del Cittadella. “Spero di giocare di più ma dovrò meritarmelo”- ha tuonato il Pifferaio- “Riconosco di aver sfruttato solo la metà delle occasioni che mi sono state date, è arrivato il momento di invertire la rotta e diventare protagonista in questa Sampdoria” Ci crede lui, ci crede Fornaroli. L’uruguaiano, ospite questa mattina della mostra “Genoa, Sampdoria e l’America Latina” allestita a Villa Rosazza, si è espresso in questi termini: “Col nuovo allenatore mi trovo benissimo. Devo dimostrargli di poter giocare, mi devo allenare bene e aspettare il mio turno. In avanti siamo tanti, fin’ora non abbiamo avuto tanta fortuna nel fare gol ma quando ci sbloccheremmo ne arriveranno a grappoli”.

Insomma, l’entusiasmo è alle stelle. La classifica piange miseria ma con Iachini al timone, la missione serie A sembra meno proibitiva. Giocatori pronti a sputare sangue, quello che i tifosi chiedevano da mesi. È Da Costa a promettere il massimo impegno: “La stagione non è iniziata benissimo ma abbiamo tutto il tempo per recuperare. Lavoriamo per migliorarci e per trovare la strada giusta; a fine anno sono sicuro che raccoglieremo i frutti del nostro lavoro. Meritiamo di tornare in Serie A”.

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