Genova. L’assessore provinciale alle Carceri, Milò Bertolotto, lancia un forte appello. “Occorre un provvedimento d’urgenza, amnistia o indulto, per risolvere l’emergenza carceraria italiana. Una situazione che ormai è diventata drammatica”.
“Occorrono riforme strutturali – ha sottilineato Bertolotto – con una revisione del sistema sanzionatorio italiano perché ormai la realtà carceraria è una realtà umiliante per i detenuti”. Perché il carcere non è solo pena. “Ma – ha spiegato Onida – deve essere una scommessa sociale: un carcere ‘aperto’, dove la società esterna entra in contatto con i detenuti in un percorso in cui tutti siano in grado di inserirsi positivamente nel mondo esterno”. E allora occorre l’istruzione (oltre la metà dei detenuti non ha neppure la licenza elementare), il lavoro e la cultura. “Perché la recidiva – ha concluso il presidente – è un vero e proprio fallimento per lo Stato”.