Cronaca

Protesta dei pendolari, Vesco risponde a Truzzi: “Lascio la polemica a chi vuole solo visibilità”

Vesco

Regione. Ha assunto caratteri personali la battaglia per la difesa dei diritti dei pendolari. Furio Truzzi, presidente di Assoutenti Liguria, ha infatti rivolto all’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, alcuni epiteti che, da folcloristici (“il sogliola”), hanno assunto connotati piuttosto pesanti.

“Lascio tutta la polemica al signor Truzzi – commenta Vesco – anche perché rientra nella sua smania di visibilità, nel suo spasmodico desiderio di comparire sulle pagine dei giornali: d’altronde si nutre più di quello che del suo lavoro. Non ho bisogno di ‘urlare’: se vorrà intraprendere azioni legali nei miei confronti cercherò un avvocato. Per fortuna la protesta di ieri ha coinvolto solo un comitato di pendolari: in Liguria ce ne sono 12 e hanno assunto un atteggiamento decisamente più responsabile”.

L’assessore regionale preferisce parlare di trasporti e dei tagli che stanno mettendo in ginocchio il settore. “Non ho mai negato che si tratti di una situazione difficile – precisa – però adesso bisogna agire uniti nei confronti del governo. Chiediamo che ci vengano riconosciute le risorse che possano garantire il livello attuale di servizi. Questo anche per dare continuità ai contratti di servizio tra Trenitalia e varie aziende quali la Bombardier. Bisogna far sì che Trenitalia mantenga i suoi impegni di investimento, ad esempio riaprendo la gara per i treni regionali di cui abbiamo assolutamente bisogno”.

“Il precedente governo si è accanito sul trasporto pubblico – conclude Vesco – Abbiamo perso 1 miliardo e 800 milioni di risorse per il 2012 e ne sono rimasti appena 400 milioni. Le Regioni sono disperate perché non riescono a sopperire con risorse proprie e ora stanno conducendo una battaglia tutte insieme

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