Genova. Domani sera, alle 21 presso il Teatro Govi, torna nel capoluogo ligure l’inventore riconosciuto del genere demenziale, nonché leader degli Skiantos. Ironikontemporaneo è uno spettacolo di musica contemporanea alternativa, dove le musiche sostengono i versi di poesie demenzial-surreali dadaiste, e viceversa, cioè le parole si agganciano alle armonie e alle melodie delle composizioni … E’ un esperimento coraggioso che propone nuovi modi di vivere con la poesia e la musica, senza limiti di genere e stile, dove la passione supera la tecnica.
L’idea è quella di osservare da vicino la struttura della Composizione Musicale Contemporanea, che fino a pochi anni fa era ristretto ed esclusivo territorio dell’avanguardia e appannaggio dell’Elite della Sperimentazione. Si è cercato di unire atmosfere compatibili e sinergiche tra Suono e Parola per dare vita a “canzoni recitate” o anche a “musiche poetizzate” o qualcosa di simile, da sottoporre ad eventuale neologismo… Naturalmente, il filo dell’ironia è comunque sotteso a tutto il lavoro, per evitare di trasformare in nuova retorica la Trasgressione Antiaccademica, cercando una propria libertà e una propria originalità svincolate dagli schemi del classico e dell’anticlassico.
Tutti i brani sono stati suonati ed interpretati dalla concertista Alessandra Mostacci al pianoforte, con Freak Antoni (vocalist degli SKIANTOS) alla voce recitante. Preziosi i suggerimenti del flautista Marco Coppi; essenziale l’assistenza del tecnico del suono (e musicista) Mario Marcassa. “Ironikontemporaneo” è anche un disco che cerca di suggerire rimedi e sostegni agli effetti della claustrofonia – il terrore di essere chiusi in una stanza nella quale si ascolta musica contemporanea – alleviandone i disagi e proponendo una riconciliazione creativa con l’ascoltatore.