I fischi e poi la festa: il Genoa supera il Novara 1 a 0

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Genova. “Basta scivoloni”, aveva detto ieri mister Malesani e la squadra ha provato a rispondere presente. Aggressività, copertura del campo, fraseggi rapidi.

Fischio di inizio e occasione gol dopo due minuti: errore della difesa piemontense e Constant in diagonale mancino sfiora il palo. Qualche istante dopo sul cross di Merkel tenta lo stacco Marco Rossi in area, ma non trova la deviazione aerea. Il Genoa pressa e il Novara sembra invece piuttosto timoroso.
Genoa rabbioso, Novara attento e pronto a sfruttare ogni varco.

Primo scricchiolio al ‘7, contropiede e Rigoni di destro dai 20 metri impegna Frey. Ritmi alti, Genoa attacca e il Novare riparte. In una ripartenze del Novara Constant si carica del primo cartellino giallo atterando Mazzarani a centrocampo. Un minuto Palacio crossa tagliato da sinistra, leggera deviazione aerea di Caracciolo e sul secondo palo arriva in ritardo Rossi per un soffio.

Al 36’ altra occasione targata rossoblù: un rimpallo di Caracciolo libera Antonelli ai 13 metri, sinistro non potente sul quale Fontana chiude lo specchio deviando in uscita. Il pressing della squadra di casa continua, ma al ’40 il Novara sfiora il gol con un tiro di testa di Rubino, che cerca l’angolo.

Al ’43 la doccia fredda: Antonelli atterra Mazzarani (ancora lui) e viene espulso, lasciando la squadra in 10. Il primo tempo si chiude lì. Il secondo tempo lo si immagina di grande sofferenza e lo è solo ametà. I primi venti il Genoa gioca come se non fosse in dieci. Malesani sostituisce Constant con Dainelli, ristabile la difesa a quattro , lasciando Palacio e Caracciolo avanti.

Al 4’ minuto Granquvist la butterebbe pure dentro di testa, ma è in fuorigioco. Il Genoa preme, il Novara si difende. Malesani ci crede e mette dentro Jorquera al posti di Merkel. Qualità necessaria ma il Genoa perde un po’ di equilibrio. Il Novara conquista campo e inanella almeno tre occasioni da gol, con Frey che al 70’ respinge in maniera goffa e poi guarda due palloni sfiorare i suoi pali.

All’80’ il Genoa Meggiorini fa un brutto fallo su Granquvist, poi manda a quel paese arbitro. Il permaloso Giannoccaro lo fa accomodare negli spogliatoi. Cambia l’inerzia della partita: il Genoa ci crede. E dopo un rischio con un colpo di testa di Meggiorini, Veloso trova l’angolino basso alla destra di Fontana da fuori area. Genoa in festa.

Il finale è sofferenza e rissa, ma il Genoa resiste. Non era quellla la vittoria che si immaginava, ma dopo tre settimane va bene anche così.

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