Cronaca

Genova, chiusura del centro di ricerca Alcatel-Lucent: interviene il Comune

alcatel

Genova. Il consiglio comunale di Genova si è mosso oggi contro l’annunciata chiusura del centro di ricerca di Alcatel-Lucent a Genova dove lavorano 62 ingegneri tutti con con esperienza nei settori di ricerca e sviluppo nei prodotti legati alle Telecomunicazioni. La sede genovese di Alcatel-Lucent, nata nel 2005, è a tutti gli effetti un centro d’eccellenza, composta da giovani talenti suddivisi in 33 dipendenti e 29 consulenti che si occupano di sviluppo hardware, firmware e software, progettazione termica, meccanica e di logiche programmabili, testing e validazione, product and project management e di progettazione di soluzioni di rete. L’azienda nelle scorse settimane aveva infatti dichiarato che la sede genovese sarebbe stata trasferita in Brianza.

“Una decisione incomprensibile – commenta il consigliere comunale, Emanuele Basso – con il polo tecnologico degli Erzelli, Alcatel troverebbe nuova linfa e nuovi sbocchi. Cercheremo di coinvolgere il managment aziendale quantomeno per rendere conto di una scelta incoerente”.

L’aula Rossa di Tursi ha quindi approvato un ordine del giorno, a firma Michela Tassistro (Pd) all’unanimità, che impegna Giunta e Sindaco “ad attivare tavoli di confronto con il Governo e Alcatel Lucent per verificare i presupposti al mantenimento operativo e funzionale dell’azienda proponendo soluzioni logistiche atte a inquadrare le attività nel quadro strategico cittadino richiamato, senza escludere attivazione di sinergie tra le diverse realtà di settore”. Le trattative sono affidate all’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Margini.

Sul fronte sindacale, le preoccupazioni riguardo Genova e il futuro del gruppo in Italia. La Fim Cisl per Alcatel Lucent, aveva già denunciato come “l’annuncio di chiudere la sede di Genova, di fatto, uno dei centri d’eccellenza della ricerca nel settore telecomunicazione del gruppo Alcatel in Italia, rappresenta un segnale molto preoccupante che getta molte ombre sul futuro della permanenza del Gruppo Alcatel-Lucent in Italia”.

L’appello al nuovo Governo è “di intervenire subito, e’ necessario un rilancio del settore tlc in Italia attraverso misure strutturali e di sostegno. In particolare chiediamo per i lavoratori Alcatel-Lucent l’immediata convocazione al ministero dello Sviluppo economico per affrontare la vertenza e ridare prospettiva e futuro agli oltre 2.000 lavoratori del gruppo”.

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