Genova, carceri: gli “Uomini dentro” si raccontano a teatro, cinema e alla torre Grimaldina

carcere

Genova. Tra le antiche celle della Torre Grimaldina – dove furono rinchiusi anche grandi pittori come Domenico Fiasella, Sinibaldo Scorza, Andrea Ansaldo o Pietro Mulier – si libera l’immaginario creativo e artistico delle persone detenuti nelle Case circondariali della provincia di Genova e della Liguria con la mostra che dal 18 al 30 novembre esporrà le loro opere pittoriche, fotografiche, video e altre elaborazioni artistiche nell’ambito della rassegna “Uomini dentro. Ci mettiamo la faccia” promossa dalla Provincia di Genova con la Fondazione Palazzo Ducale e l’associazione Teatro Necessario onlus insieme alle direzioni delle Case circondariali e alla Polizia penitenziaria, che comprende anche spettacoli teatrali realizzati con le persone recluse, laboratori, incontri ed eventi come la lectio magistralis che Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, terrà il 28 novembre alle 17.45 sulla Costituzione letta dal carcere a Palazzo Ducale con l’assessora provinciale alle carceri Milò Bertolotto, il direttore della Casa circondariale di Marassi Salvatore Mazzeo e Maria Rosaria Palumbo, docente di Storia Moderna alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova.

Tutto il programma è stato presentato a Palazzo Ducale dal presidente della Fondazione Luca Borzani, dall’assessora Milò Bertolotto, da Mirella Cannata responsabile di Teatro Necessario con i direttori Salvatore Mazzeo, Maria Milano e Paola Penco delle carceri di Marassi, Pontedecimo e Chiavari.

“La Provincia – ha detto Milò Bertolotto – da molti anni ha fatto una scelta, politica, etica e di civiltà: occuparsi
della situazione delle carceri del suo territorio. Per questo, nonostante le gravi difficoltà di bilancio degli enti locali, ha promosso e sostenuto progetti e interventi, a partire dall’inclusione socio-lavorativa delle persone detenute, ma non solo, come nel caso della rassegna ‘Mettiamoci la faccia’, un’occasione importante per proporre alla città le produzioni artistiche del carcere e sul carcere e insieme aprire nuove finestre su un mondo che colpevolmente la
società nel suo complesso tende ad ignorare, a rimuovere come se non ci riguardasse”.

Il direttore di Marassi ha sottolineato il ruolo fondamentale in carcere della cultura “intesa in ogni suo aspetto – ha
detto Salvatore Mazzeo – e ne sono esempi le numerose attività realizzate all’interno e all’esterno del penitenziario come quelle teatrali dei detenuti, i corsi scolastici, i laboratori di grafica e di serigrafia, ma sono cultura, del lavoro, della coesione e del reinserimento, anche la panetteria e la falegnameria dove molte persone recluse si sono formate e hanno imparato nuove attività.”

Rompere il silenzio “e il muro che interrompe relazioni e consapevolezza tra carcere e società è la scommessa più importante” per Luca Borzani che augura “continuità ogni anno a questa rassegna che vuole coinvolgere
intensamente tanti e tante al di fuori del carcere.” Alla realizzazione di Uomini dentro collaborano i teatri della Tosse, dell’Archivolto, dell’Ortica e la compagnia della Fortezza e gli spettacoli di cui sono protagoniste le persone detenute proporranno: ‘Pinokkio & Co’ del Teatro Necessario Onlus alla Tosse dal 17 al 19 novembre (alle 11 per le scuole e alle 21 per tutto il pubblico) e nello stesso teatro, dal 25 al 26 novembre (alle 21) ‘Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà’ della compagnia della Fortezza. Il 30 novembre alle 21 al teatro dell’Archivolto andrà invece in scena ‘Voce del verbo andare e tornare’ del teatro dell’Ortica.

La mostra nella Torre Grimaldina di Palazzo Ducale sarà aperta (tutti i giorni tranne il lunedì negli orari 10-13 e
15-18) dal 18 al 30 novembre e nel suo percorso espositivo utilizza gli spazi della torre come luoghi di libertà creativa in cui raccontare attraverso la rielaborazione artistica anche il proprio vissuto che chiede di essere ascoltato. Anche quando la vita è rinchiusa dietro le mura di un carcere. La mostra è accompagnata da numerosi eventi e performance al Ducale, sede anche degli incontri nella sala del Maggior Consiglio ‘Canzoni e parole dal carcere’ il 24 novembre alle 10 con il regista Sandro Baldacci, il cantautore Bubi Senarega e i direttori delle Case circondariali liguri e il 30 alle 18, con l’assessora Milò Bertolotto, Laura Sicignano direttore del teatro Cargo e Maria Milano direttore del carcere di Pontedecimo ‘Una storia dopo il carcere’ in cui sarà presentato lo spettacolo ‘Questa immensa notte’ in scena al Duse dal 29 novembre.
Tre appuntamenti con i film – tutti alle 21.30 – nelle sale The Space Cinema al Porto Antico: il 14 novembre (Tutta
colpa di Giuda di Davide Ferrario), il 21 (The Conspirator di Robert Redford) e il 28 (L’ora dell’amore di Christian Carmosino e Non ci sto dentro di Antonio Bocola) completano il programma.

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