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Genoa: l’Inter domenica, Amauri e Quagliarella a gennaio, il principe Milito in un futuro non troppo lontano

alberto malesani

Genova. Domenica l’Inter, a gennaio un mercato di fuoco. Il Grifone si divide tra presente e futuro. Al primo stanno lavorando Malesani e l’intera truppa rossoblù. Il tecnico sta studiando il da farsi, contro i nerazzurri ci sono in palio 3 punti pesantissimi. Si gioca alle 12.30, un dato che non permette di dormire sonni troppo tranquilli. Nelle quattro partite disputate a quell’ora, il Genoa è sempre uscito sconfitto. Tre volte è successo in trasferta (Juventus, Catania e Chievo Verona), una in casa (ancora la Juventus). C’è da spezzare la maledizione del lunch-match, altro che pranzo della domenica.

In casa rossoblù, regna la voglia di fare bene. “Grinta e tanta corsa, solo così potremo avere la meglio sull’Inter”. Moretti ha indicato la strada che porta al successo; domenica, contro i nerazzurri di Ranieri, il Grifone dovrà scendere in campo con gli occhi della tigre. “Non possiamo permetterci errori di nessun genere e sottoporta servirà il massimo cinismo; ci troveremo ad affrontare dei fenomeni, cerchiamo di limitarli e di fare il nostro gioco”. Anche Caracciolo ha promesso scintille: «Dopo la rete segnata a Torino contro la Juventus, spero di sbloccarmi pure a Marassi. Ci tengo a regalarmi una gioia del genere. In palio ci sono 3 punti d’oro, gli stessi che cercherà di ottenere l’Inter per risalire la classifica». Così Jankovic: «Dovremo far sentire il fiato sul collo ai giocatori nerazzurri e lottare a più non posso per annullare la differenza di valori che esiste tra noi e loro. Sarà una grande partita».

L’Inter è il presente, la finestra invernale di mercato il futuro. A quella si sta già dedicando il presidente Enrico Preziosi. Sul Corriere dello Sport il patron rossoblù ha confidato i prossimi obiettivi della società ligure: “In estate avevo offerto 10 milioni più bonus per Gilardino ma la Fiorentina ha rifiutato. Parlai anche con Cassano e Forlan, ora invece punto su Amauri e Quagliarella”. Ma le sorprese non finiscono qui, i tifosi che sognano il ritorno del Principe Milito prima o poi verranno accontentati: “Tra me e l’argentino c’è una promessa, il Genoa è casa sua. Stesso discorso per Thiago Motta. Kucka all’Inter? Ormai è una certezza ma ci serve una contropartita all’altezza, uno come Obi”.

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