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Ex scalo ferroviario di Camogli, Legambiente: “Basta con le costruzioni”

camogli paese città

Camogli. Il presidente di Legambiente Cantiere Verde, Massimo Maugeri, protesta con forza contro le nuove costruzioni proposte sull’ex scalo ferroviario di Camogli. “Ancora una volta, in una regione in cui la politica promette di cessare l’occupazione sconsiderata del suolo, si continua nel proporre nuovi ed inutili insediamenti – spiega – Sarebbe interessante se per una volta anche i costruttori capissero che è meglio costruire bene, costruire sicuro, costruire riducendo l’impatto, con condizioni di efficienza energetica, di sicurezza idraulica, di rispetto delle distanze previste dalla norma per la ferrovia. Scavare per costruire per portare in una zona con moltissime seconde case altre abitazioni? Quale è il senso?”.

Secondo il presidente dell’associazione ambientalista levantina, non servono altre cementificazioni, ma attività di sviluppo reale per il territorio. “Non mi preme fare ragionamenti da sciacallo sulla sicurezza idraulica sul rischio, ma chiedere a tutti serietà. Quando un impresa dice ad una amministrazione ‘se non mi autorizzi io chiedo i danni’, a me viene da dire come rappresentante di interessi diffusi: quando a fronte di una costruzione con possibili rischi c’è un danno, quali danni paga l’impresa, l’imprenditore? Finiamola tutti di alzare la voce e proviamo a fare non azioni speculative ma attività di sviluppo reale per il territorio”.

“La Regione Liguria ha promesso attenzione alle nuove costruzioni, un blocco per quei Comuni che non sono in ordine con il depuratore, la riduzione complessiva dei nuovi insediamenti, una particolare attenzione alle regole alle zone di rischio. Vediamo se questi propositi diventano vere azioni – conclude Maugeri – Ebbene, tutti noi sullo scalo ferroviario di Camogli abbiamo una buona occasione per misurarci sulla reciproca serietà”.

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