Genova. Sensibile si presenta in conferenza stampa scosso, con voce bassa ma decisa. “Abbiamo deciso di sollevare dall’incarico Gianluca Atzori e tutto lo staff tecnico. E’ una decisione sofferta, ma è arrivato il momento di farlo.
Ci tengo a sottolineare che sono orgoglioso di aver scelto Atzori, di aver condiviso con lui questo percorso, ma sono orgoglioso anche di averlo guardato negli occhi per comunicargli questa difficile decisione”.
Ha continuato poi parlando della scelta del nuovo allenatore: “Ci siamo riservati 36 ore, insomma entro martedì mattina o domani sera dovremo dare il nome del nuovo mister”.
“Atzori è persona intelligente e sensibilità, ha accettato la decisione e io sono contento di averlo potuto guardare negli occhi. Non è sereno, certo, dispiaciuto e fin troppo severo con se stesso. Ma mai come questa volta l’allenatore è tanto responsabile quanto lo siamo stati noi. La sento come una mia sconfitta perché è stata una mia scelta. E’ una mia sconfitta: quando un direttore sportivo può scegliere allenatore e giocatori è logico che debba sentirsi legato a questa scelta e a questa sconfitta”.
Poi Sensibile ha aggiunto alcune considerazioni rispetto a cosa significhi lavorare nella Samp: “Dobbiamo scegliere un uomo che sappia muoversi nelle pieghe del calcio, che è una situazione meno semplice di quanto potesse sembrare. Quando si arriva qui ci si accorge che ci sono tante decisioni che devono essere gestite”.
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