Carige: parte il progetto Giovani

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Genova. Dopo neppure due mesi dall’inizio dell’anno scolastico sono già 76 le classi che parteciperanno a partire dalle prossime settimane alle iniziative organizzate dal Progetto Giovani di Fondazione Carige nate per dare l’opportunità agli studenti liguri di integrare il loro percorso di studi.

Si tratta di attività e laboratori coinvolgenti volti a fare conoscere il territorio ligure e i suoi prodotti tipici, realizzati nel segno della tradizione e della sostenibilità, ed educare ad una sana e corretta alimentazione. Tra le novità di questo anno ci sono poi le attività dedicate al mondo della portualità e del mare, per far scoprire ai ragazzi uno dei settori economici più dinamici e innovativi della Liguria.

Come afferma il vice presidente di Fondazione Carige Pierluigi Vinai “le attività che partono nelle prossime settimane sono state pensate con l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi delle scuole liguri messaggi e valori che sono alla base del Progetto Giovani, e possono essere raggruppate in tre grandi aree: le eccellenze alimentari e il consumo consapevole, il territorio ligure e le sue tradizioni e le professioni del mare. Fondazione Carige – conclude Vinai – attraverso il Progetto Giovani sostiene le scuole e le famiglie con lo scopo di offrire ai ragazzi l’opportunità di fare esperienze dirette, toccare con mano le realtà produttive locali, arricchendo il loro percorso di studi; una scelta che abbiamo voluto ribadire anche quest’anno nonostante il momento di grande difficoltà per dare a tutti gli studenti della regione le stesse occasioni di crescita e formazione”.

1) Le eccellenze alimentari e il consumo consapevole. Sono tre le filiere alimentari che il Progetto Giovani propone questo anno tra le sue attività: l’olio extravergine d’oliva di Sestri Levante, le castagne della Val Bormida e le attività didattiche nel comprensorio dell’Antola.

Occasioni divertenti per conoscere i ritmi della natura, sensibilizzare i ragazzi verso il rispetto dell’ambiente e il valore culturale e ambientale del proprio territorio, promuovere un’agricoltura attenta all’ambiente, allo sfruttamento del territorio e alla biodiversità, educare al consumo consapevole e capire il fondamentale rapporto tra alimentazione e benessere psico-fisico.

Le iniziative legate alle filiere rispondono a uno dei principali obiettivi del Progetto Giovani, educare i bambini e i ragazzi al consumo sostenibile e alla corretta alimentazione, contribuendo così a combattere l’obesità a combattere l’obesità e il sovrappeso, che riguarda oggi circa 20.445 bambini liguri tra i 6 e gli 11 anni.

2) Il territorio ligure e le sue tradizioni

Sono molte le escursioni e le visite organizzate dal Progetto Giovani di Fondazione Carige per far conoscere ai ragazzi alcuni dei luoghi più belli del territorio ligure, percorsi di

interesse naturalistico, culturale e didattico e un momento di divertimento e socializzazione per scoprire e apprezzare l’entroterra.

Tra le principali attività realizzate in quest’ambito ci sono le escursioni nella zona dell’Antola, attività diverse tra loro con un importante valore didattico.
Tra queste un viaggio alla rovescia insieme all’acqua, dal rubinetto di casa al Lago del

Brugneto, un interessante percorso di riconoscimento teorico e pratico della fauna del Parco, un percorso antico lungo il suggestivo canyon della Val Vobbia per raggiungere il Castello della Pietra, e, infine, Zaino in spalla!, un viaggio lungo gli itinerari più suggestivi dell’Area Protetta. Nella stessa zona si svolgeranno le visite all’Osservatorio astronomico del Parco dell’Antola.

Dalla seconda metà di dicembre si svolgeranno poi le classiche visite al Presepe di Pentema (Torriglia), una tradizione che non smette di emozionare ragazzi e adulti, in un contesto di grande fascino tra vecchi ponti in pietra, muri a secco, case addossate le une alle altre in un fiorire di soluzioni architettoniche. Un’occasione per conoscere queste zone, le loro radici, la loro identità.

3)  I mestieri del mare

Dal 2010 Fondazione Carige ha iniziato a investire sempre di più nelle attività didattiche e formative legate al mare e alla portualità con un obiettivo preciso: offrire agli studenti liguri l’occasione di conoscere da vicino la realtà economica del porto e promuovere i mestieri del mare. Molti di questi ragazzi, infatti, conoscono in modo superficiale le moltissime occasioni professionali e formative che il porto offre. Scoprirle significa poter compiere in maniera più consapevole le scelte relative al proprio futuro scolastico e lavorativo.

Sono due in particolare le iniziative realizzate in quest’ambito da Fondazione Carige “La filiera del porto” – realizzata in collaborazione con il Genoa Port Center per osservare in modo diretto le moltissime attività che quotidianamente sono svolte presso lo scalo genovese – e “Un Mare di lavoro” – un laboratorio e un concorso in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica non profit Subassai attraverso cui i ragazzi avranno l’occasione di esplorare alcuni dei percorsi professionali possibili in ambito marino e marittimo, dalla nautica a tutti i livelli, alla pesca, alla subacquea.

A queste due attività dedicate essenzialmente all’aspetto economico e produttivo del mare si affianca “Il mare e il suo ambiente”, un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione sportiva Diving Academy con lo scopo di promuovere la subacquea in modo divertente, sicuro e rispettoso per l’ambiente, e contribuire a far nascere nei ragazzi una coscienza ecologica nei confronti dell’ambiente marino.
Il progetto si concluderà con quattro eventi di pulizia delle spiagge in collaborazione con Legambiente e Project Aware.

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