Bari-Samp, Iachini sceglie classe ed esperienza: la certezza Foggia e il probabile ritorno di Bentivoglio

simone bentivoglio - pasquale foggia

Bari. C’è attesa. Il cambio di rotta imposto dalla società dopo i risultati sotto le aspettative ottenuti dalla Sampdoria targata Gianluca Atzori porta con sé inevitabili speranze di risalita immediata. Il neo allenatore Beppe Iachini, lo ha detto alla sua conferenza stampa d’esordio e lo ha ripetuto ieri: “Io non ho la bacchetta magica”.

Eppure sembra aver destato fiducia, nonostante inizialmente il suo nome non sembrava potesse avere appeal. Il desiderio di riavere Gigi Del Neri, l’uomo della Champions, sembrava infatti prevalere su questto allenatore combattivo e con spirito da provinciale.

Ieri la visita a Bogliasco dei Garrone e la tempra di Iachini, la schiettezza tutta marchigiana, la fermezza e la lucidità sembrano già aver conquistato lo staff, sicuramente i tifosi che gli hanno dedicato una splendida lettera di benvenuto, probabilmente anche i giocatori che questa settimana si sono sbattuti eccome, a sudare e faticare per trovare un stato di forma che garantisca benzina fino alla fine. Iachini d’altronde, sembra aver individuato proprio nella questione atletico uno dei gap di questa Sampdoria.

Oggi si gioca in uno degli stadi più belli d’Italia, il San Nicola progettato da Renzo Piano. Contro una squadra che per un paio d’anni ha dato spettacolo in serie A e poi si è fermata e sta riprovando a risalire con un cuore rossoblù (412 presenze) Vincenzo Torrente: “Ho tanti bei ricordi di quei tempi, come aver giocato contro Vialli e Mancini… Ora alleno il Bari e domani voglio vincere”.

Nel Bari Scavone e Forestieri saranno indisponibili e saranno assenti anche i difensori Dos Santos e Polenta, squalificati, mentre alla lista degli acciaccati che andranno in tribuna, oltre al trequartista Bogliacino, bisognerà contare anche i difensori Sini e Masi. Ma è certo che la Samp e Iachini non devono fare i conti sugli avversari, ma su se stessa e sulla voglia di riscatto di giocatori che finora non hanno mostrato il loro meglio. Dessena e Bentivoglio dovrebbero fare parte della partita. Spiace, viste le ultime prestazioni e nonostante l’espulsione di Brescia, che in questa rivoluzione tecnico tattica sia il giovane Soriano a perdere il posto, ma avrà tempo e modo di rifarsi.

Davanti largo al tridente Bertani, Pozzi e Foggia: la fantasia al potere.

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