Cronaca

Alluvione Genova: su Facebook e Twitter corrono gli avvisi dell’emergenza

Genova - volontari alluvione

Facebook e Twitter non sono solo le piazze virtuali nelle quali gli utenti hanno riversato foto, aggiornamenti, proteste e proposte sui disastri causati dal nubifragio genovese. Sono anche canali di comunicazione utilizzati dai pubblici amministratori per tenersi a contatto immediato con i cittadini.

Li hanno utilizzati e li utilizzano regolarmente il sindaco Marta Vincenzi (protagonista anche come bersaglio delle polemiche per la sciagura), il governatore regionale Claudio Burlando (altro bersaglio a sua volta di strali polemici), e diversi amministratori. Tra questi, a titolo di esempio, spicca per la sua attività facebookiana l’assessore regionale alle finanze Pippo Rossetti, che condivide attivamente link, interagisce e posta messaggi a ritmo sostenuto. Anche ieri, impegnato con i figli e un gruppo di studenti a spalare il fango nei quartieri alluvionati di Marassi, Rossetti ha trovato il tempo di utilizzare il social network per comunicare messaggi istituzionali sull’allerta meteo, avvisi e raccomandazioni di prudenza.

“E’ un segno che l’interesse da parte degli amministratori per la rete si sta sviluppando – osserva Roberta Milano, docente savonese di web marketing ed esperta di social network – Ma soprattutto che si tratta di una tendenza pronta ad allargasri sempre di più, anche perché è inevitabile. Il primo approccio è unilaterale e coincide con la distribuzione di comunicati: anche questo è importante, soprattutto nei momenti di emergenza come quello attuale, perché espande in orizzontale il messaggio e gli utenti ricevono un servizio, apprezzando la comunicazione come una fonte ufficiale”.

“Gli amministratori pubblici hanno scoperto l’uso e il valore soprattutto di Facebook, ma sono convinta che si diffonderà anche Twitter – sottolinea Roberta Milano – Soprattutto nella difficoltà e nell’emergenza si scopre il significato di canalizzare le informazioni importanti. Rimane ancora timido e limitato, da parte dei politici savonese, l’uso dei social media in modo completo e interattivo; un secondo approccio che si radicherà probabilmente in seguito. E’ un fatto importante adesso che alcuni in particolare abbiano scoperto la necessità di utilizzare Facebook come mezzo non solo per comunicare, ma anche per fornire indicazioni ufficiali e avvertimenti, come nel caso degli aggiornamenti sull’allerta, sui bollettini meteo e sulle precauzioni di protezione civile”.

Le televisioni hanno trasmesso a ruota i video dell’alluvione di Genova postati su Youtube. Su Twitter, invece, l’hashtag di servizio #allertameteoLG è stato impiegato per dare dati, consigli e aggiornamenti in tempo reale sull’ondata minacciosa di maltempo. Dato per disperso e poi persino conteggiato tra i morti, il ventunenne Cristian Silvestri ha usato l’unico mezzo a disposizione, Facebook, venerdì pomeriggio nel caos seguito al disastro, per dire a tutti: “Ehi, sono vivo”. Potenza dei social network, in pochi minuti, è come “resuscitato”.

Di fronte alle criticità poste dall’allerta meteo, alcuni amministratori della cosa pubblica si sono attivati per dare comunicazioni veloci e dirette ai propri cittadini, utilizzando Facebook e Twitter come mezzo per divulgare avvisi e comunicazioni ufficiali. I post diventano un tam tam, si trasformano in ‘viral’ e si propagano moltiplicandosi.

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