Genova. Prosegue l’inchiesta aperta dalla Procura di Genova sull’alluvione che si è abbattuta su Genova venerdì scorso provocando la morte di sei persone, quattro donne e due bambini.
Un sopralluogo in via Fereggiano, la zona più colpita dall’alluvione di venerdì scorso, è stato compiuto dal geologo Alfonso Bellini, nominato dalla Procura di Genova per scoprir, insieme ad altri due tecnici cosa ha causato l’esondazione che ha provocato sei vittime e ingenti danni, e se questa poteva essere evitata. Insieme a lui perlustrano la zona i carabinieri.
er domani è programmato un altro sopralluogo al quale è previsto partecipino anche i due tecnici, in campo idraulico e idrogeologico, che saranno ufficialmente nominati dai magistrati che si occupano dell’inchiesta, il procuratore capo facente funzioni Vincenzo Scolastico e il sostituto procuratore Stefano Puppo.
Nei prossimi giorni, il procuratore capo facente funzioni di Genova, Vincenzo Scolastico, e il sostituto procuratore Stefano Puppo cercheranno di capire se ci siano stati dei ritardi da parte della pubblica amministrazione per le opere progettate per l’allargamento del Bisagno e la realizzazione dello scolmatore, una galleria che partendo dagli impianti della Sciorba convoglierebbe a mare una quota della piena in eccesso non transitabile a Brignole.