Cronaca

Alluvione Genova, ai funerali di Angela il ricordo del figlio: “Mia madre un eroe, morta per salvarmi”

Genova. Il venerdì della tragedia. Il sabato delle polemiche. La domenica del silenzio e del fango. Oggi è il giorno del pianto e del lutto. Per salutare Angela Chiaramonte, moglie della guardia penitenziaria Bernardo Sanfilippo e madre di Domenico e Stefano, rispettivamente di 14 e 19 anni, si sono raccolti nella piccola chiesa di Santa Margherita, a Marassi, parenti, amici, compagni di scuola, compagni di calcio e tanta tanta gente comune che è accorsa per dare l’ultimo saluto ad una donna e una madre, vittima innocente di una tragedia che, forse, si sarebbe potuta evitare.

Una cerimonia composta, concelebrata dal padre Francesco Lia, dal cappellano del carcere di Marassi, don Paolo Gatti e da Ettore Spandonari, parroco di Nostra Signora della Guardia a Quezzi, la parrocchia a cui la famiglia Sanfilippo appartiene. “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, ha detto il parroco Lia, durante l’omelia. “Responsabilità remote e recenti. Ognuno si renda conto quanto sia importante e opportuno compiere bene il proprio dovere, dalle piccole e grandi risorse. Ecco la vita nuova che vogliamo vedere attraverso il martirio della nostra sorella Angela, ecco che per noi ci può essere una svolta, ecco che cominciamo a comprendere l’espressione del Vangelo ‘sia fatta la tua volontà’. Dobbiamo pensare che si sia persa dando un ultimo grande atto di generosità: si è persa sapendo che il figlio Domenico era salvo”.

La voce più commovente è stata quella dei figli, che hanno ricordato la madre in un ultimo saluto pieno di dolore. “Mia madre è un eroe morta per salvarmi”, ha detto il figlio Domenico, 14 anni, in lacrime, accompagnato dal padre, e dal fratello maggiore.

Alla cerimonia dove era presente una folta rappresentanza delle guardie penitenziarie di Marassi, ha partecipato anche il vicesindaco di Genova Paolo Pissarello, il direttore del carcere di Marassi Salvatore Mazzeo, la direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Milano e la senatrice Pdl Barbara Contini.

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