Alluvione, Burlando: “I risarcimenti sono una beffa”

burlando cgil

Genova. Tredici mesi di “testate contro il muro”, dall’alluvione del 4 ottobre 2010 a domani. Con l’ultimo decreto della Protezione civile in arrivo – “se tutto va bene” – si avvia verso la conclusione il “lungo e faticoso” iter per lo stanziamento dei primi 45 milioni di euro previsti per i danni dell’anno scorso.

“Chiudiamo un capitolo – è il nuovo allarme del commissario straordinario per l’emergenza, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando – ma ne apriamo un altro, quello per i danni che il maltempo ha causato la scorsa settimana nel Levante. E speriamo che l’allerta di queste ore non ne faccia altri”.

“Subito dopo quel primo stanziamento – ricorda Burlando – abbiamo presentato la relazione dettagliata dei danni subiti”. Ben 300 milioni di euro, per i quali il governo ha riconosciuto un risarcimento di altri 90 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 45 milioni di euro. La prima quest’anno, l’altra nel 2012.

“I fondi sono stati inseriti nel decreto Milleproroghe, che il Parlamento ha approvato a febbraio, cinque mesi dopo l’alluvione. Ma i soldi veri – prosegue – sono arrivati soltanto a luglio”, dopo altri cinque mesi di polemiche e una lettera dello stesso Burlando al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per richiamarlo a rispettare gli impegni presi.

“Poi abbiamo dovuto definire le modalità attraverso le quali riconoscere i risarcimenti – continua il presidente della Regione Liguria – e così sono passati ancora tre mesi”. Troppo per una Regione, e i suoi cittadini, costretti a fare i conti con una nuova tragedia, quella del Levante. “I soldi pubblici vanno spesi bene e con procedure trasparenti – ammette – ma facciamo in modo che l’esperienza passata serva a qualcosa. Altrimenti – è la sua drammatica conclusione – le zone alluvionate la scorsa settimana rischiano di sparire per sempre”.

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