Cronaca

Un piano accurato per rubare 3.000 euro, ma viene inseguito e catturato dai passanti

auto polizia

Genova. Un piano elaborato, ingegnoso, sofisticato. Efferato. Per prima cosa ha individuato in una diciannovenne albanese, che aveva appena prelevato in banca quasi 3800 euro in contanti, la potenziale preda. Così l’ha seguita fino in via XX Settembre e, all’altezza dei grandi magazzini Coin, forse grazie all’intervento di un complice, ha fatto in modo di versarle del liquido sulla spalla.

A questo punto si è avvicinato e, aiutandola a pulirsi con un fazzoletto, ha affermato di aver visto qualcuno versarle del caffè addosso dal primo piano del palazzo. Ha così convinto la giovane a seguirlo nel portone aperto fino al primo piano, dove l’ha spronata a suonare il campanello dell’interno 1, da cui non rispondeva nessuno.

Ad un certo punto le ha suggerito di posare in terra la borsa e di continuare a suonare il campanello, mentre lui proseguiva a pulire la macchia di caffè sulla schiena della ragazza. Solo allora la ragazza ha cominciato a insospettirsi e considerati i movimenti vicino alla borsa, ha controllato il suo interno accorgendosi che le era stato rubato il denaro.

È corsa in strada e, urlando che le avevano rubato tremila euro, ha attirato l’attenzione di un passante che, senza pensarci su, si è messo all’inseguimento del ladro che, nel frattempo, stava salendo le scale che portano a via degli Archi. Un poliziotto libero dal servizio, che si trovava nei pressi dell’edicola vicino al Ponte Monumentale, si è unito a sua volta all’inseguimento e in via degli Archi, grazie all’intervento di un secondo passante che ha ostacolato la fuga del ladro, lo ha bloccato.

Sul posto è intervenuta una volante della Questura. Gli agenti hanno arrestato l’uomo, un quarantatreenne cileno clandestino e pregiudicato, recuperando il denaro sottratto, che è stato restituito alla vittima.

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